Nome dato dagli Olandesi a una popolazione indigena dell’Africa australe, che all’epoca dei primi stanziamenti olandesi (17° sec.) occupava in masse cospicue la regione del Capo di Buona Speranza. Forzate [...] ; gli altri tre raggruppamenti maggiori (O. del Capo, O. orientali, Korana) sono praticamente estinti.
L’economia era basata sulla caccia e sull’allevamento; armi principali erano lancia, arco, bastone da getto; il vestiario era costituito da manti e ...
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Il più occidentale dei tre sottogruppi nei quali si dividono le popolazioni Moru-Madi, che parlano lingue sudanesi orientali. Comprende, oltre alle popolazioni propriamente M. anche Lugbara e Luluba, ed [...] sistema di diritto fondiario basato sul controllo di anziani e capi locali. Importanti, inoltre, sono le attività di caccia e di pesca, insieme alla rinomata abilità nelle attività metallurgiche. La struttura sociale è fondata su clan e lignaggi ...
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Popolazione di Luzon (Filippine), suddivisa in numerosi gruppi locali stanziati nel distretto di Ifugao, nella porzione orientale della provincia di Mountain. Insieme ad altre popolazioni dell’area, gli [...] al modello occidentale. Tra gli elementi culturali caratteristici vanno ricordati i campi terrazzati per la coltivazione del riso, uno dei più superbi esempi al mondo di tecnica agraria montana. Erano praticati il cannibalismo e la caccia alle teste. ...
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Macù Nome dato dagli Aruachi a vari gruppi indigeni dell’Amazzonia occidentale, ritenuti gli ultimi rappresentanti di un’antica popolazione che avrebbe occupato gran parte del bacino amazzonico prima [...] . I principali gruppi M. abitano il bacino del Rio Negro, del Japurá e del Ciari Uaupés (Brasile, Colombia). Praticano la caccia (all’arco e alla cerbottana) e la pesca; hanno abitazioni di rami a forma piramidale con giaciglio di foglie; utilizzano ...
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Popolazione della Siberia centro-orientale, occupante il territorio oggi chiamato Repubblica autonoma di Saha (➔), già Repubblica autonoma degli J. (o Iacuzia), e specialmente il medio e alto corso del [...] ’allevamento e la coltivazione di un grano resistente al freddo, mentre nel Nord restarono sviluppate la pesca e la caccia. L’antica religione, in cui un ruolo centrale avevano le pratiche sciamanistiche, è stata in parte soppiantata da cristianesimo ...
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Nome dato a una popolazione del Montana occidentale e da questa passato a indicare una grande famiglia linguistica dell’America Settentrionale, che comprende numerosi gruppi abitanti la British Columbia [...] fra quelle dei pescatori della costa e dei cacciatori dell’interno; anche i S. della terraferma praticano largamente, oltre la caccia, la pesca del salmone. I vari gruppi sono divisi in clan esogamici, a discendenza patrilinea, o in bande, e in ...
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Popolazione indigena nord-americana, appartenente alla famiglia algonchina, probabilmente originaria del Wisconsin, e in seguito a secolari vicende progressivamente spostatasi verso S, fino al confinamento [...] ; erano agricoltori sedentari, che abitavano d’estate in capanne di corteccia, d’inverno in dimore ovali di giunchi; erano dediti alla caccia al bisonte. La struttura sociale si basava sulla suddivisione in clan esogamici. Ricchissima è la mitologia. ...
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Vedda Popolazione dello Sri Lanka. I V. vivono nella giungla della zona orientale, sono cacciatori nomadi e raccoglitori di miele e di radici; abitano in grotte o in piccole capanne e paraventi di frasche [...] della prassi sciamanica sono le cerimonie funebri, le offerte sacrificali (riso e latte di cocco) ai defunti, le spedizioni di caccia e le operazioni di raccolta del miele.
Accanto agli spiriti è oggetto di culto la figura di Kande Yaka, cioè lo ...
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testa anatomia Parte del corpo in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei Vertebrati e nella grande maggioranza degli Invertebrati è situata nella parte anteriore [...] l’immagine esotica dei ‘primitivi’ quali selvaggi, crudeli, violenti. Anche se non mancano le prove dell’esistenza di forme rituali di caccia alle t. (in Melanesia e in Indonesia, per es.), per lo più si trattava in realtà di culti delle reliquie, in ...
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tabù
Francesca Martini
Divieto sacro
Tabu è una parola polinesiana composta da ta – che ha il significato di «marcare» – e dalla particella con valore intensivo bu. Dunque il suo significato letterale [...] il totemismo: la relazione tra il clan e il suo totem è rafforzata dall’esistenza del relativo tabù che fa divieto di cacciare, danneggiare, nutrirsi del proprio totem. Ogni clan o gruppo sociale ha il suo totem. Freud coglie nel totemismo un duplice ...
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caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti varî; con sign. più preciso e particolare,...