HARZ
A. Tschilingirov
Regione montuosa della Germania centrale, tra il corso dei fiumi Leine e Saale, divisa tra i Länder di Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt e, per piccola parte, Turingia. Lo H. prende [...] a opera di Carlo Magno, lo H. entrò a far parte, nel 775, del demanio imperiale e fu riserva di caccia personale del sovrano, mentre la zona immediatamente circostante, lo Harzvorland, divenne uno dei centri di cultura del nuovo impero franco ...
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sciamano
Adriano Favole
Un mediatore tra esseri umani, spiriti e divinità
Lo sciamano è una figura religiosa presente in alcune culture della Siberia. Il termine è stato esteso ad altri guaritori, indovini, [...] situazioni è considerato come colui che accompagna i morti nel loro viaggio nell’aldilà e, più raramente, un mago della caccia o un sacerdote che si occupa dei sacrifici.
L’iniziazione e il ‘viaggio’ sciamanico
Occorre molta cautela quando si fa ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] un simbolo del seno, della maternità, dei vincoli matrilineari; un'altra pianta dalla linfa rossa evoca il sangue, la caccia, il pericolo; un arbusto che i cefalofi (una specie di antilopi) utilizzano come nascondiglio viene usato nei riti della ...
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Zoologia
Il maschio adulto dei polli (➔ pollo) domestici e di altri Uccelli Galliformi, appartenenti al genere Gallus (➔). Differisce dalla gallina per vari caratteri sessuali secondari: piumaggio vivamente [...] le femmine. Stazionario e nidificante nelle regioni fredde dell’Eurasia, in Italia è presente sulle Alpi orientali. La caccia al g. cedrone in Italia può essere autorizzata localmente.
G. di montagna Nome comune di alcuni Uccelli della famiglia ...
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Medicina
Sindrome di a. Complesso di fenomeni osservabili in tossicodipendenti bruscamente privati del farmaco che è oggetto di conclamata dipendenza (narcotici, analgesici, neurofarmaci, eroina ecc.). [...] ’acquisto della purità rituale, necessaria per compiere determinate azioni o in circostanze gravi e implicanti un pericolo (caccia, pesca, guerra; gravidanza e allattamento; lutto ecc.), e particolarmente per gli atti del culto, specie le iniziazioni ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] corsi giuridici di quella università, dove si addottorò nel 1573, quindi di nuovo a Roma, per intraprendere la rituale caccia ad uffici e prebende. Nel 1574 fece parte del seguito del cardinale Filippo Boncompagni, inviato a Venezia da Gregorio XIII ...
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CORRADO Confalonieri, santo
Mario Pagano
Nacque a Piacenza nel 1290 (secondo alcuni nel 1284); del padre ci è noto solo il cognome, così come della madre, che fu una Landi. La sua famiglia, economicamente [...] C. molto giovane si unì in matrimonio con tale "Eufrosina figlia di Nestore cittadino di Lodi"; ma poi un incidente di caccia, in cui C. provocò un grave incendio, dette una svolta determinante alla sua vita. Essendo stato incriminato e prontamente ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] (cioè la Contea che comprendeva le alte valli dell'Inn e dell'Adige), e inoltre la città, le dogane, le riserve di caccia di Chiusa (Klausen), il centro alla confluenza del Tina nell'Isarco "sub Sabione", sotto lo sperone roccioso su cui si trovavano ...
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Achille
Massimo Di Marco
Il più celebre tra gli eroi
Figlio del mortale Peleo ‒ da qui il suo soprannome 'Pelìde' ‒ e della dea marina Tetide, Achille è l'eroe chiave dell'Iliade, ove guida l'esercito [...] è affidata al saggio Fenice o, secondo altri, al centauro Chirone: presso di lui, sul monte Pelio, Achille si addestra alla caccia e al combattimento, impara a coltivare il rispetto per gli dei e i genitori, si istruisce nella musica e nella medicina ...
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Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della lama e far corpo con essa oppure di altro materiale [...] per la fabbricazione di ingranaggi con moduli non unificati non eseguibili con i creatori.
Oltre che per uso quotidiano e per la caccia, nel mondo antico il c. fece parte degli strumenti sacrificali: la kopís, a lama lunga e ricurva, e la máchaira, a ...
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caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti varî; con sign. più preciso e particolare,...