L’arte e l’attività di cacciare con i cani.
La c. è argomento di alcune opere antiche: il Cinegetico di Senofonte, il Cinegetico di Arriano, il poemetto in 4 libri di Oppiano di Apamea in Siria dedicato [...] (212 d.C.). Gli scrittori latini non si occuparono particolarmente di c., ma trattazioni più o meno ampie sulla caccia sono negli scritti di agricoltura di Varrone, Catone, Columella. Restano inoltre i 541 esametri del Cinegetico di Grattio Falisco ...
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Senofonte
Emanuele Lelli
Un grande cronista del mondo antico
Vissuto nel 4° secolo a.C., Senofonte, allievo di Socrate, partecipò ai turbolenti avvenimenti della caduta di Atene e trascorse lunghi anni [...] in esilio, dedicandosi alla scrittura di opere storiche, biografiche e tecniche (sulla caccia e sull’equitazione), in pagine fluide e piacevoli
Una vita avventurosa
Senofonte nasce ad Atene nell’età della guerra del Peloponneso (431-404 a.C.), l’età ...
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l’état c’est moi Espressione («lo Stato sono io») attribuita a Luigi XIV re di Francia, poi comunemente assunta a esprimere l’assolutismo monarchico. Secondo la tradizione, la frase sarebbe stata pronunciata [...] il 13 aprile 1655 da Luigi allorché, comparso in tenuta da caccia nel parlamento di Parigi, intimò la sospensione della discussione in corso sugli édits bursaux, i decreti della corona che istituivano nuove contribuzioni straordinarie. ...
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Diana
Massimo Di Marco
La vergine dea cacciatrice
Diana (chiamata dai Greci Artemide) è la sorella di Apollo. Cacciatrice e signora delle fiere, è la dea della natura selvaggia. Custode della verginità [...] femminile, protegge le giovani spose e le partorienti. È talora identificata con la dea infernale Ecate e con la Luna
Dea della caccia e della castità
Artemide era figlia di Zeus (il Giove dei Romani) e di Latona: la madre l'aveva partorita a Delo ...
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Letterato (Firenze 1653 - ivi 1729), fratello di Salvino. Prof. di greco nello Studio fiorentino, fu tra i compilatori del Vocabolario della Crusca. Oltre a Prose toscane (1715) e Sonetti (1728), pubblicò [...] numerose traduzioni di poeti latini, francesi, inglesi e soprattutto greci; in una di esse, Della pesca e della caccia di Oppiano (1728), sperimentò una sua grafia ortoepica. ...
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Scrittore italiano e medaglia d'oro al v. m. (Firenze 1870 - Gorizia 1917). Ufficiale dell'esercito, i suoi racconti e romanzi nascono da intenti morali, sociali e politici che tuttavia non sopraffanno [...] le qualità del narratore vivace (Tra il bianco e il nero, bozzetti e scarabocchi, 1898, relativi alla campagna d'Africa; Caccia grossa, scene e figure del banditismo sardo, 1900, frutto di un suo soggiorno in Sardegna; I racconti di un fantaccino, ...
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Poeta tedesco (n. nell'Alto Palatinato 1300 circa - m. 1360 circa). Fu al seguito di Ludovico il Bavaro e del figlio di questo, Ludovico di Brandeburgo. A lui si deve il poema Die Jagd, collocabile fra [...] il 1335 e il 1340, una delle più felici "Minneallegorien" del declinante Medioevo. L'allegoria della caccia alla nobile fiera è fornita da una muta di cani, ciascuno simboleggiante una virtù o uno stato d'animo; le frequenti interpolazioni di ...
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Scrittore e drammaturgo romeno (n. Păpuşa, Oradea, 1935 - m. 2023). Nella sua opera, caratterizzata da procedimenti narrativi distinti, coesistono molteplici registri stilistici che distinguono la prosa [...] di un ciclo epico di sei romanzi (F, 1969; Cei doi din dreptul Ţebei "I due di fronte Tebe", 1973; Vînătoarea regală "La caccia regale", 1973; O bere pentru calul meu "Una birra per il mio cavallo", 1974; Ploile de dincolo de vreme "Le piogge al di ...
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Letterato (Valvasone 1523 - Mantova 1593), appartenente a un ramo dei conti di Cucagna. Trascorse tutta la vita nella cura del suo feudo, e solo nel 1592 passò alla corte del duca di Mantova. È il maggiore [...] letterato friulano del Cinquecento. Giovanile (pubbl. nel 1591) è il poema didascalico in 5 canti di ottave, La caccia, di gusto ariostesco, la sua opera migliore: seguirono, tra l'altro, una traduzione della Tebaide di Stazio (1570), il poemetto Le ...
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KŌNO, Taeko
Maria Teresa Orsi
Scrittrice giapponese, nata a Ōsaka il 30 aprile 1926. Attratta dal lato decadente e demoniaco di alcuni scrittori quali Izumi Kyōka o Tanizaki Jun'ichirō, ma affascinata [...] anche dalla spiritualità delle poesie di E. Brontë, ha raggiunto il primo esito di successo con Yōjigari (1961, A caccia di bambini), in cui affronta temi scottanti: l'avversione ossessiva della protagonista per il proprio sesso, i rapporti ...
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caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti varî; con sign. più preciso e particolare,...