Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] crioclastico e dall'incremento della renna tra i mammiferi più frequentemente cacciati. Tra 28.000 e 20.000 anni fa il pergelisol stregone" della Grotta dei Trois-Frères, con occhi di uccello notturno, corna e orecchi di cervo, torso e coda di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] la faccia dipinta con i segni del dio della caccia, Mixcoatl. Altri affreschi nei medesimi gruppi di edifici area da gioco) in cui appare il simbolo del Sole notturno, rappresentava l'Inframondo, mentre le alte scarpate (taludes) simboleggiavano ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] un certo punto divinità ed eroi prendono parte a questa caccia. Ed è indubbio che Z. ha una parte preponderante in 'ineluttabilità di una folgorazione. Una suggestione di silenzio notturno, di misteriosa tenerezza, domina invece nella notissima coppa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] , e l’alternarsi della luce solare al buio notturno, in periodi della durata di quaranta giorni costituiscono Lang., I, 5) –, abitanti delle foreste, dove praticano la caccia, e tenacemente legati al culto di Ares (lo scandinavo Tyr) e ...
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astroturismo
(astro-turismo) s. m. 1. Il complesso delle attività connesse ai viaggi verso i siti (artificiali o naturali) nei quali si gode di una visuale notturna ottimale della volta celeste | Anche, l’insieme dei turisti che affluiscono...
pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...