L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] tale direzione) che ne riguarda invece il destino astrale notturno. Con l'affermarsi della piramide perfetta e del complesso L'unità dell'Egitto viene nuovamente realizzata con la cacciata degli Hyksos da un principato di origine tebana al quale ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] nella stupenda scena in cui, complice un castissimo notturno lunare, i due amanti petrarcheggiando scoprono la leopardiana vicinanza agli studi solo da pochi anni, grazie alla diligenza del Caccia (se n'era scordato anche il Di Francia). Intanto il ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] esempi provenienti sia da culture preagricole di caccia-raccolta, sia da società complesse con modelli esse sono abitanti del cielo diurno, mentre i gufi di quello notturno. Durante il riempimento della fossa venne deposto al di sopra della ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] dilettarsi nel ritrarre la figura rude e solitaria del cacciatore notturno: «Solo e notturno uccellator tonante - chiama l'usato can, la fune accende dei cani e degli uccelli rapaci usati per la caccia nel noto poema di Erasmo di Valvasone, più viva ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] cui, grazie alla zoologia aristotelica e ai libri di caccia, si era ormai diffusa una conoscenza molto più approfondita convenzionali. Se ci si orienta verso est, nel cielo notturno si osserverà la grande distesa di stelle, nota come oceanus ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] crioclastico e dall'incremento della renna tra i mammiferi più frequentemente cacciati. Tra 28.000 e 20.000 anni fa il pergelisol stregone" della Grotta dei Trois-Frères, con occhi di uccello notturno, corna e orecchi di cervo, torso e coda di ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] delle correnti o fazioni partitiche. Incoscienza, sete di potere, caccia alle streghe. È bene che l’episcopato non si sia l’udienza87. Vittima di un infarto in seguito alla riunione notturna in Segreteria di Stato, dopo il primo attacco tra il 1 ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] e al suono: e l'Infarinato ne cita parecchi come:
Dell'opere notturne era qualcuna.
Terra di biade e d'animai ferace.
E di fosse riedono stanchi » e dei cani che dopo lunga e faticosa caccia «tornansi mesti ed anelanti»; ove quella mestizia che s' ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] la faccia dipinta con i segni del dio della caccia, Mixcoatl. Altri affreschi nei medesimi gruppi di edifici area da gioco) in cui appare il simbolo del Sole notturno, rappresentava l'Inframondo, mentre le alte scarpate (taludes) simboleggiavano ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] un certo punto divinità ed eroi prendono parte a questa caccia. Ed è indubbio che Z. ha una parte preponderante in 'ineluttabilità di una folgorazione. Una suggestione di silenzio notturno, di misteriosa tenerezza, domina invece nella notissima coppa ...
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astroturismo
(astro-turismo) s. m. 1. Il complesso delle attività connesse ai viaggi verso i siti (artificiali o naturali) nei quali si gode di una visuale notturna ottimale della volta celeste | Anche, l’insieme dei turisti che affluiscono...
pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...