ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] e di origine, i costumi, la suscettibilità alla domesticazione e all'addestramento, la voce, il nutrimento, la riproduzione, i modi di caccia Id., Del Drago che si trovava nella raccolta Moscardo e di un probabile artefice di tali mistificazioni: ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] ottobre a maggio), regolava i cicli agricoli determinando il tempo della semina e quello del raccolto che doveva provvedere al sostentamento generale, il tempo della cacciae persino quello della guerra. Inoltre, gli Aztechi possedevano una profonda ...
Leggi Tutto
trappola Dispositivo usato nella caccia per la cattura di animali. Le t. disegnate specificamente per la cattura di animali vivi possono o no contenere esche attrattive, come per es. le t. a cassetta per [...] e l’uccisione di mammiferi considerati nocivi (topi, arvicole, volpi ecc.) si usano generalmente t. a scatto o tagliole, mentre nella ricerca entomologica si adoperano per lo più t. atte alla raccolta in direzione opposta e lo riemette spontaneamente, ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] in questo caso con l'indicazione precisa della data e del luogo in cui sono stati raccolti. In questo modo l'autore descrive i sentimenti caccia al grillo, dei posti prediletti da questi insetti e dei metodi per catturarli; per esempio, alla settima e ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La Cina antica non ha lasciato testi o trattati dedicati esclusivamente a piante [...] ‒, della necessità di conoscere il periodo di raccolta, il grado di maturità desiderabile e il suolo che produce quel tipo di pianta in cui la caccia svolgeva un ruolo importante. Nel caso dei cinghiali, il fatto che si distinguano e si diano nomi ...
Leggi Tutto
Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] la loro sopravvivenza sui prodotti della terra e sulla caccia. Con l'origine dell'agricoltura, la coltivazione epoca di raccoltaè concentrata tra la fine di settembre e la metà di ottobre. I frutti vengono liberati dal pericarpo (mallo) e lasciati ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Nicolò Bertolucci
Daniela Silvestri
Nacque a Venezia, dal ramo di S. Samuele dell'antica ed illustre famiglia veneta, il 24 sett. del 1780, figlio secondogenito del senatore Bertucci Paolo, [...] anni le sue ricerche zoologiche e botaniche si limitarono ad un'abbondante raccolta di materiali ed alla illustrazione e particolarmente sulla ornitologia del venero estuario con cenni sul passaggio degli uccelli e sulla caccia (in Venezia e le ...
Leggi Tutto
raccolta
raccòlta s. f. [der. di raccogliere, part. pass. raccolto]. – 1. a. L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra: fare la r. del grano, del fieno, dei carciofi, dei fagioli, ecc.; e anche i frutti degli alberi: la...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...