CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] diversa, con l'aggiunta di componimenti tratti da precedenti raccoltee di altri o inediti o sparsamente pubblicati, come e pascoliani, Firenze 1969, pp. 3-109; E. Caccia, Poesia e ideologia per C., Brescia 1970; E. Circeo, Lettura di C. e ...
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Marco Veglia
Poeta, nato a Valdicastello di Pietrasanta nel 1835 e morto a Bologna nel 1907. Alla scuola domestica e severa del padre Michele, medico e carbonaro, C. mostrò un’inclinazione precocissima per lo studio della letteratura. Ma, per incontrare, nella sua vita, la prima traccia del culto di ... ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) e poi all’Università di Bologna (dal 1860). Intellettuale fra i più autorevoli nell’Italia appena ... ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze e a Pisa, dove si laureò nel 1856. Di questo stesso anno è la polemica antiromantica, d'impostazione ... ...
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Emilio Russo
Un protagonista della cultura italiana del secondo Ottocento
Poeta e saggista, fu una delle personalità più in vista della vita culturale dell'Italia della seconda metà dell'Ottocento. Il suo percorso di letterato si svolse intorno a un ideale classicista: il riferimento alla poesia antica, ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 20 (1977)
Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal padre ereditò il carattere impulsivo e collerico, ma non le idee: fu, infatti, liberale e rivoluzionario, quanto il padre reazionario ... ...
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Carducci, Giosuè
Ferruccio Ulivi
, La critica dantesca del C. si ricollega sin dagl'inizi alle ricerche effettuate sulla letteratura delle origini medievali, ricerche ispirate alla convinzione che una civiltà letteraria davvero rappresentativa deve sempre rifarsi a un' " idea " come quella dantesca, ... ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente alle lettere classiche da suo padre e al patriottismo anche da sua madre. Dal 1849 al 1852 studiò ... ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] tutti gli stranieri che visitavano Roma, erano anche alla caccia di pezzi antichi di cui era smaniosa la società londinese ", con tappe a Praga, a Dresda, Berlino e Monaco dove poté ammirare le notevoli raccolte d'arte (v. gli appunti in Bassano, ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] facendo presente quanto fosse grave destinare ad altro uso il denaro raccolto per un obbiettivo che si mostrava ogni giorno più urgente, il conclave i Soderini avevano sollecitato e ottenuto lo aiuto francese per cacciare i Medici da Firenze. La ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] giovanili" e non senza esibizionismo: è egli stesso, infatti, a promuovere una raccolta di rime ècacciato - così Matteo Contugi da Volterra - in un "laberinto", è "intra incudine e martello", ora che Roma e Napoli si divaricano e si contrappongono. E ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] invece, "huomo da bene". E. quasi si pentì della caccia sistematica ai sospetti d'eresia per Drammaturgia, Venezia 1755, col. 698; E. Manfredi, Risposta... alle ragioni de' sig. Ceva e Moscatelli, in Nuova raccolta d'autori che trattano... dell'acque, ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] signoria della città in nome di Filippo II, cui seguì la cacciata del presidio toscano da Rio d'Elba, dove il granduca disponeva costrittive, sulla coltura dei gelsi, infine riordinate eraccolte nel 1607. F. intervenne pure sul governo interno ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] dei duchi aggrediti ecacciati dal loro Stato, e ora passato al servizio del papa aggressore e dei Medici usurpatori, casa del B. a Padova, dove egli aveva raccolto una biblioteca e un museo eccezionalmente ricchi, rimase in proprietà del figlio ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] -66; i Costumi livornesi, 1866 c.). La vena severa, raccoltae malinconica di queste opere che si mantenne costante nella ispirazione del Botti rosse, Olivi sulla marina, il Ritorno dalla caccia); ai grandi paesaggi animati infine, dipinti, questi, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] il Nord passando per San Marino, la caccia datagli dagli Austriaci con la complicità di è inventariato nel catalogo di Autografi, documenti storici e cimeli riguardanti Garibaldi e il Risorgimento italiano, raccolti da G.E. Curatulo, Roma 1917, e ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] "alcuni" suoi "sonetti e canzone". E se Pisistrato è il benemerito promotore della raccolta delle disiecta membra omeriche, e a Pontijon - qui, dove il re è a caccia, avviene l'incontro; e F. si presenta teatralmente vestito di nero con 200 cavalli e ...
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raccolta
raccòlta s. f. [der. di raccogliere, part. pass. raccolto]. – 1. a. L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra: fare la r. del grano, del fieno, dei carciofi, dei fagioli, ecc.; e anche i frutti degli alberi: la...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...