Remake
Rifacimento di un film che a distanza di tempo intende ripeterne le caratteristiche emotive e spettacolari e, possibilmente, il successo, puntando soprattutto su nuove tecniche, su interpreti [...] voleva essere amata, di Bob Fosse, basato sul suo musical teatrale del 1966 a sua volta ispirato a Le notti di Cabiria, 1957, di Federico Fellini), di sviluppo attraverso differenti versioni della stessa storia da parte di vari registi (si vedano i ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] indietro; alcuni di essi, inoltre, potevano anche comprendere una panoramica (secondo una scelta che non veniva invece effettuata in Cabiria). Sempre in quegli anni era abbastanza raro che un film contenesse più di due o tre carrellate: fa eccezione ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] stilistiche, stava alla base di tale ricostruzione. La tendenza si indirizzò subito verso il gigantismo: le masse di Cabiria vennero moltiplicate in Intolerance, e Griffith chiese ai suoi scenografi di costruire mura di Babilonia abbastanza larghe e ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] il quale si chiese e ottenne il contributo musicale di C. Saint-Saëns. La piena realizzazione si ebbe nel 1914 con Cabiria di G. Pastrone (didascalie di G. D’Annunzio), che ebbe un sofferto contributo originale di I. Pizzetti. Il compositore mostrò ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] (1922) di Friedrich W. Murnau e di altri film espressionisti a quelli da epigrafe classica delle d. dannunziane di Cabiria (1914) diretto da Giovanni Pastrone; dai marchi delle case di produzione, come il gallo della francese Pathé Frères, alle ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] o delle corti rinascimentali.Alcuni registi degli anni Dieci prestarono sempre maggiore attenzione ai c. e Giovanni Pastrone per Cabiria (1914), coadiuvato da Camillo Innocenti e da diciotto disegnatori, decise personalmente i c. e le scene per il ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] Lang, 1978, p. 73). Prima di Lang avevano fatto della scenografia una grandiosa protagonista Giovanni Pastrone con la sua colossale Cabiria (1914), e in seguito Raoul Walsh con The thief of Bagdad (1924; Il ladro di Bagdad), le cui scene sofisticate ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] di massa del cinema spettacolare ed è già evidentemente compiuta in grandi produzioni di soggetto storico come l'italiano Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone e il capolavoro di Griffith Intolerance (1916), anche se venne perfezionata al suo sommo ...
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cabirico
cabìrico agg. [dal gr. καβειρικός, der. di Κάβειροι «cabiri»] (pl. m. -ci). – Relativo al culto dei cabiri: misteri c., il culto c., ecc. In archeologia, vasi c., serie di vasi della fine del sec. 5° a. C., provenienti dal cabirio...