Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] con il grande kolossal storico, che negli anni Dieci si era affermato in Italia a partire dal successo internazionale di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, si sviluppò il concetto di d. della f., sebbene questa espressione non venisse ancora usata ...
Leggi Tutto
ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] il fecondo rapporto con Fellini, che continuò con I vitelloni (1953), La strada (1954), Il bidone (1955), Le notti di Cabiria (1957). Nello stesso periodo scrisse le colonne sonore di altre due importanti pellicole: Guerra e pace (1956) di King Vidor ...
Leggi Tutto
Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] film di questa particolare tipologia. Maciste, fedele e atletico schiavo nero, è in origine un personaggio secondario di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone; il contesto classicheggiante maschera in realtà una palese allegoria coloniale: Maciste è il ...
Leggi Tutto
OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] , giovinezza…!, a partire dalla pièce del 1911, realizzata stavolta dalla Itala Film (che l’anno seguente produsse la celeberrima Cabiria di Giovanni Pastrone) e interpretata da Lydia e Letizia Quaranta e Amerigo Manzini. Da solo, poi, Oxilia diresse ...
Leggi Tutto
PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] 1970), Roma (1971), Amarcord (1973) e Casanova (1975), senza dimenticare i lavori del 1957 sui set di Le notti di Cabiria e Le notti bianche di Luchino Visconti. Un’attività che consentì a Pinna di ridurre in parte l’impegno fotogiornalistico, grazie ...
Leggi Tutto
Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] per vecchi e nuovi talenti; tra questi ultimi Bob Fosse che debuttò con un remake del felliniano Le notti di Cabiria (1957), dal titolo Sweet Charity (1969; Sweet Charity ‒ Una ragazza che voleva essere amata). Gli anni inquieti della contestazione ...
Leggi Tutto
Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] azioni e gesti tipicamente sportivi. Il più celebre di essi è senz'altro il Maciste che compare per la prima volta in Cabiria di Giovanni Pastrone, nel 1914. Il nome è di derivazione dannunziana (un antico soprannome di Ercole) e ha bisogno di essere ...
Leggi Tutto
Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] e Italia aveva portato alla produzione di capolavori come Quo vadis? (1913) di Enricoo Guazzoni o Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone. Tutto questo determinò la nascita della sceneggiatura cinematografica come vero genere letterario, praticato ...
Leggi Tutto
Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] l'Italia, fu apprezzato da critica e pubblico. Nel 1957 Giulietta Masina fu consacrata miglior attrice per Le notti di Cabiria di Federico Fellini e nel 1958 Pier Paolo Pasolini, con Massimo Franciosa e Pasquale Festa Campanile, ritirò il premio per ...
Leggi Tutto
Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] tradizione letteraria. Una concentrazione ineguagliata di finezze lessicali, di ampollosità sintattiche e di abbellimenti retorici sciorinò Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, con l'apporto di Gabriele D'Annunzio (didascalia d'apertura: "È il ...
Leggi Tutto
cabirico
cabìrico agg. [dal gr. καβειρικός, der. di Κάβειροι «cabiri»] (pl. m. -ci). – Relativo al culto dei cabiri: misteri c., il culto c., ecc. In archeologia, vasi c., serie di vasi della fine del sec. 5° a. C., provenienti dal cabirio...