Remake
Rifacimento di un film che a distanza di tempo intende ripeterne le caratteristiche emotive e spettacolari e, possibilmente, il successo, puntando soprattutto su nuove tecniche, su interpreti [...] voleva essere amata, di Bob Fosse, basato sul suo musical teatrale del 1966 a sua volta ispirato a Le notti di Cabiria, 1957, di Federico Fellini), di sviluppo attraverso differenti versioni della stessa storia da parte di vari registi (si vedano i ...
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Fabrizi, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) il 15 febbraio 1926 e morto ivi il 18 ottobre 1995. Dotato di un fisico prestante, [...] tre truffatori protagonisti di Il bidone (1955) e il cinico Giorgio della sequenza iniziale di Le notti di Cabiria (1957).
Una progressiva accentuazione degli aspetti comici o grotteschi, a scapito della psicologia dei personaggi, caratterizzò altre ...
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Pasquali
Sergio Toffetti
Casa di produzione cinematografica italiana, inizialmente denominata Pasquali e Tempo, fondata a Torino il 20 dicembre 1908 da Ernesto Maria Pasquali e Giuseppe Tempo. Il 1° [...] . II. Industria e organizzazione dello spettacolo 1905-1909, Bari 1981, pp. 166 e 218.
G. Rondolino, I giorni di Cabiria, Torino 1993, passim.
A. Friedemann, Le case di vetro: stabilimenti cinematografici e teatri di posa a Torino, Torino 2002. ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] per film come Quo vadis? (1913) di Enrico Guazzoni, Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Rodolfi, Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, accattivanti per l'imponenza dell'apparato scenografico e gli scenari affollati e movimentati. L ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] indietro; alcuni di essi, inoltre, potevano anche comprendere una panoramica (secondo una scelta che non veniva invece effettuata in Cabiria). Sempre in quegli anni era abbastanza raro che un film contenesse più di due o tre carrellate: fa eccezione ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] I pastori da Alcyone (1908) ed Erotica da La Chimera (1911), La sinfonia del fuoco per baritono, coro e orchestra destinata al film Cabiria (1914), il coro Cade la sera (1942), e per il teatro le musiche di scena per La Pisanelle ou La mort parfumée ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] . Al 1913 risalgono Quo vadis? di Enrico Guazzoni o Gli ultimi giorni di Pompei di Eleuterio Rodolfi; del 1914 è Cabiria di Giovanni Pastrone, che ottenne l'apporto di Gabriele D'Annunzio per le didascalie e di Ildebrando Pizzetti per le musiche ...
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Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] 8 1/2 e le pulsioni verso una poesia cinematografica fra sublime e grottesco di La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), Fellini Satyricon (1969), Roma (1972). Il titolo fa immediatamente pensare a un film sulla memoria, ipotesi avvalorata dall ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] svolge, non a caso, il rito della riconciliazione tra lavoro e capitale;
d) il luogo di lavoro è un inferno alla Cabiria; nelle sue allucinazioni, il figlio del padrone identifica la Grande Macchina con un Moloch divoratore di uomini.
M (1931; M, il ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] i primi décors 'costruiti' (in legno, stucco, cartapesta) nei kolossal storici italiani, attorno agli anni Dieci del 20° sec. (Cabiria di Giovanni Pastrone, del 1914, ne è l'esempio più eclatante). Nel momento in cui l'arredo 'realistico' divenne una ...
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cabirico
cabìrico agg. [dal gr. καβειρικός, der. di Κάβειροι «cabiri»] (pl. m. -ci). – Relativo al culto dei cabiri: misteri c., il culto c., ecc. In archeologia, vasi c., serie di vasi della fine del sec. 5° a. C., provenienti dal cabirio...