Regione dell’Algeria settentrionale, compresa all’incirca tra i uidian Isser ed el-Kebir e divisa dal uadi Soummam in Grande C. a O e Piccola C. a E. La prima è più aspra, dominata dalla catena della Djurdjura; la seconda è percorsa dai Babors, meno elevati, coperti in gran parte da boschi. Risorse minerarie (ferro, piombo, rame) e forestali (sughero).
La C. oppose per cinque anni (1852-57) fiera ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] A. (al-Jazā'ir) restò così una città berbera, un piccolo porto peschereccio e commerciale, uno sbocco dell'entroterra montagnoso della Cabilia. E tale era ancora al tempo di al-Bakrī che così la descrisse: "Contiene parecchi bazar e un jāmi' (moschea ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] alterò molto la compagine etnica; soltanto nel 12° sec. l’elemento arabo respinse i Berberi nelle parti meno accessibili (Cabilia, Aurès) dove tuttora sopravvivono.L’insediamento europeo risale al 19° sec. (nel 1830 la popolazione locale si aggirava ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] pratici e decorativi. A partire dagli anni 1980, un forte movimento culturale ‘berberista’, attivo principalmente in Algeria (Cabilia), in Marocco e tra gli emigrati berberi europei, ha segnato un momento importante nella storia del berbero, con ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] in Etiopia. I rimanenti rami sono: cuscitico, con 5 gruppi in Etiopia, Somalia, Eritrea, il berbero (area sahariana, Rif e Cabilia) e infine il ciadico con 9 gruppi (haussa).
La famiglia Khoisan (un tempo denominato ottentotto-boscimano), ha 3 rami ...
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Terzo Mondo
Jean-Baptiste Duroselle ed Eugène Berg
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste [...] assai dubbia. Il miglior esempio è l'Algeria. Anche se vi furono segni di nazionalismo nel XIX secolo (rivolta del 1870 in Cabilia), è stata certo una minoranza quella che ha scatenato la guerra d'indipendenza il 1° novembre 1954. Da ciò il suo ...
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cabila1
cabila1 s. f. [dall’arabo qabīla «tribù»]. – 1. La tribù patriarcale dei beduini in Arabia. 2. Per estens., l’aggregato etnico-sociale delle genti islamizzate anche fuori dell’Arabia (Africa settentr., Somalia, ecc.).
cabila2 agg. e s. m. e f. [v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Appartenente alla popolazione di stirpe berbera, in gran parte musulmana, che abita la Cabilia, regione dell’Algeria settentr.; appartenente a una tribù di beduini o a una popolazione...