Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] a Firenze fin dal 1848, l’arrivo del veronese Vincenzo Cabianca nel 1853, la scelta di Adriano Cecioni di svolgere il Silvestro Lega, Adriano Cecioni, Odoardo Borrani, Vincenzo Cabianca, tutti intenti a un rinnovamento formale e sostanziale ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] collettiva alla Promotrice del 1857 (cui parteciparono Serafino De Tivoli, Gelati, Vito D'Ancona, Borrani, Signorini, Giovanni Fattori, Cabianca), corrispose un periodo di crisi del L. che fra 1855 e 1857 si tenne a distanza dal disagio creativo che ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] sua ormai acquisita abilità di ritrattista. All'Esposizione di Firenze del 1896, che riuniva a Fattori, Signorini, Borrani, Cabianca e Nomellini anche Monet, Bonnat, Gérôme, Puvis de Chavannes, Burne-Jones, Alma-Tadema, fece particolarmente rumore il ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] allegorico Le quattro Facoltà che aspirano alla Sapienza" (ubicazione ignota).
A fianco di pittori come N. Costa, V. Cabianca ed E. Coleman, aderì alle istanze innovative del gruppo "In arte libertas", nel tentativo di opporsi all'accademismo della ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] della corrente realista. L'opera nacque in ambiente macchiaiolo: il G. frequentò infatti Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Cristiano Banti, mentre Ugolino Panichi fu il tramite per l'aggiornamento sulla cultura figurativa francese. È stato ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] Banti e nella collezione Martelli; nel 1860 si recò a Seravezza per dipingere insieme con Signorini, Vincenzo Cabianca e Cristiano Banti che ritornavano da La Spezia; svariate sembrano essere state le permanenze a Castiglioncello presso Diego ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] alla illustrazione della Isaotta Guttadauro di D'Annunzio (Ed. La Tribuna, Roma 1886) G. A. Sartorio, E. Coleman, O. Carlandi, V. Cabianca. Oltre alla copettina, al finalino e all'epodo a lui dedicato (p. 275), il C, illustrò le poesie alle pp. 73 ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] -Cinquecento e la conoscenza dei preraffaelliti.
In quella occasione espositiva egli incontrò pittori quali il bolognese M. De Maria e V. Cabianca, o come E. Gioia, che stipulò un contratto nel quale si impegnava ad acquistare tutti i quadri che il G ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] . M. Molmenti; il massimo, Segantini. Altri notevoli lo Zona, il Grigoletti, specie nei ritratti; e poi G. Ciardi, V. Cabianca, L. Nono, A. Milesi, P. Fragiacomo, il Veruda, pittori di vedute e di costumi veneziani. F. Zandomeneghi, veneziano vissuto ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] Società degli acquarellisti in Roma, lo J. fu chiamato da E. Roesler Franz e N. Cipriani, insieme con C. Biseo, V. Cabianca, O. Carlandi, C. Maccari, A. Simonetti, G. Simoni e R. Tusquets, a far parte del gruppo dei dieci fondatori (Mammucari, p ...
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