TEJA (Teia), Casimiro (Carlo Vittorio Giuseppe Casimirro)
Sandro Morachioli
Nacque a Torino il 12 giugno 1830, figlio di Giuseppe, intendente del principe di Carignano, e di Vittoria Cerino.
Frequentò [...] e La guerra, (Album…, 1860). Quando, nel 1861, i macchiaioli Telemaco Signorini, Serafino De Tivoli e Vincenzo Cabianca, esposero alla Promotrice torinese i loro quadri ‘sovversivi’, scatenando la reazione polemica della stampa locale, la voce di ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] -Cinquecento e la conoscenza dei preraffaelliti.
In quella occasione espositiva egli incontrò pittori quali il bolognese M. De Maria e V. Cabianca, o come E. Gioia, che stipulò un contratto nel quale si impegnava ad acquistare tutti i quadri che il G ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] di Venezia, suscitando l’interesse di Camillo Boito.
Al soggiorno romano compiuto nel 1872 con l’amico Vincenzo Cabianca risalgono invece Impressioni di Roma (Milano, Pinacoteca di Brera), presentate all’Esposizione nazionale di Milano e acquistate ...
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PUCCINELLI, Antonio
Francesco Franco
PUCCINELLI, Antonio. – Nacque a Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, il 19 marzo 1822, da Giuseppe, sarto, e da Maria Anna Bartolini. Perse la madre quando [...] chiostro, quest'ultimo scandito analiticamente dalla luce e dalle ombre, in sintonia con i lavori di Silvestro Lega e Vincenzo Cabianca (Bernardini - Dinelli, 2010, pp. 14 s.). Alla metà degli anni Sessanta dipinse l’olio su tela Carlo Alberto a ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] Società degli acquarellisti in Roma, lo J. fu chiamato da E. Roesler Franz e N. Cipriani, insieme con C. Biseo, V. Cabianca, O. Carlandi, C. Maccari, A. Simonetti, G. Simoni e R. Tusquets, a far parte del gruppo dei dieci fondatori (Mammucari, p ...
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TRICCA, Angiolo
Silvestra Bietoletti
Nacque a Borgo San Sepolcro il 7 febbraio 1817 da Francesco e da Annunziata Cerignani. Giovinetto, cominciò a studiare sotto la guida di Vincenzo Chialli, abile [...] litografica Toscana (Rivista di Firenze, I (1857), 9, pp. 53 s.), nel 1860 I novellieri fiorentini del secolo XIV di Vincenzo Cabianca, per conto della Società promotrice di Firenze, che ne trasse l’incisione da donare ai soci, e l’anno seguente La ...
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VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] ma per ragioni ignote non fu più ripreso dopo la prima stagione. Ancor più interessante è La sposa di Messina (Jacopo Cabianca, da Schiller; Venezia, la Fenice, 1839), caduta alla prima recita: il pubblico si sarebbe disgustato per lo svelamento in ...
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SIGNORINI, Giovanni
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 9 dicembre 1810 da Lorenzo e da Cherubina Piazzini, coniugi di modeste condizioni sociali ed economiche.
Il padre, registrato come vinaio [...] , un non meglio identificato Fantosini, autore di dipinti in stile macchiaiolo, e Lorenzo Gelati. Nel 1853 il veronese Vincenzo Cabianca giunse a Firenze per prendere lezioni dall’artista, che a quella data aveva come allievo anche il figlio Telemaco ...
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FRISONI (Frixoni), Gabriele
Leandro Ventura
Non si conosce l'anno di nascita di questo tagliapietra originario di Mantova e documentato a Ferrara a partire dal 1485. Da un documento del 1499 (Merzario, [...] una pilastrata angolare di marmo come quella del palazzo di Giacomo Trotti, due imposte da porta come quelle del palazzo di Pandolfo Cabianca e due lastre di marmo rosso da porta - per il suo palazzo sulla via degli Angeli, l'attuale corso Ercole I d ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] e dipinse con gusto purista. Professore (dal 1822) e poi conservatore nell'Accademia Cignaroli, ebbe tra i suoi allievi V. Cabianca che lo stimò sempre e, legato al maestro da grande affetto, fu in corrispondenza con lui (lettere di proprietà del sig ...
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