CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] con rinnovato fervore a opere in versi e in prosa e alla traduzione di Shakespeare, intrattenendo fitti rapporti epistolari con I. Cabianca, A. Maffei, C. Tenca, R. Bonghi (che gli dedicò la seconda edizione del suo famoso libro Perché la letteratura ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] collettiva alla Promotrice del 1857 (cui parteciparono Serafino De Tivoli, Gelati, Vito D'Ancona, Borrani, Signorini, Giovanni Fattori, Cabianca), corrispose un periodo di crisi del L. che fra 1855 e 1857 si tenne a distanza dal disagio creativo che ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] sua ormai acquisita abilità di ritrattista. All'Esposizione di Firenze del 1896, che riuniva a Fattori, Signorini, Borrani, Cabianca e Nomellini anche Monet, Bonnat, Gérôme, Puvis de Chavannes, Burne-Jones, Alma-Tadema, fece particolarmente rumore il ...
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VITALINI, Francesco
(Pietro Domenico Francesco).
Virginia Magnaghi
– Nacque il 7 gennaio 1865 a Fiordimonte, non lontano da Camerino, figlio dei conti Ortensio e Sandra Ottaviani. La famiglia, che [...] appesi soprattutto paesaggi, diverse acqueforti – tra gli altri, di Max Klinger e di Vittore Grubicy – una tela di Vincenzo Cabianca e qualche ritratto di Antonio Mancini; c’erano poi alcune terrecotte e dei busti in gesso e in bronzo (Francesco ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] allegorico Le quattro Facoltà che aspirano alla Sapienza" (ubicazione ignota).
A fianco di pittori come N. Costa, V. Cabianca ed E. Coleman, aderì alle istanze innovative del gruppo "In arte libertas", nel tentativo di opporsi all'accademismo della ...
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RAYPER, Ernesto
Silvestra Bietoletti
RAYPER, Ernesto. – Nacque a Genova il 1° novembre 1840 da Giuseppe, agiato imprenditore, e da Angela Prato.
Compiute le scuole elementari presso l’istituto dei padri [...] sul Corriere Mercantile. I suoi rapporti con i colleghi fiorentini sono testimoniati, oltre che dall’amicizia con Vincenzo Cabianca, resa forse più intrinseca dalla comune stima per Fontanesi, da due tavolette datate 1864, dedicate da Rayper a ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] della corrente realista. L'opera nacque in ambiente macchiaiolo: il G. frequentò infatti Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Cristiano Banti, mentre Ugolino Panichi fu il tramite per l'aggiornamento sulla cultura figurativa francese. È stato ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] Banti e nella collezione Martelli; nel 1860 si recò a Seravezza per dipingere insieme con Signorini, Vincenzo Cabianca e Cristiano Banti che ritornavano da La Spezia; svariate sembrano essere state le permanenze a Castiglioncello presso Diego ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] sentiva profondamente legato e dove il prestigio di uomo di cultura e di benefattore (nel 1861 aveva collaborato con I. Cabianca al volume su Vicenza e il suo territorio, edito a Milano come contributo alla Grande illustrazione del Lombardo-Veneto a ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] alla illustrazione della Isaotta Guttadauro di D'Annunzio (Ed. La Tribuna, Roma 1886) G. A. Sartorio, E. Coleman, O. Carlandi, V. Cabianca. Oltre alla copettina, al finalino e all'epodo a lui dedicato (p. 275), il C, illustrò le poesie alle pp. 73 ...
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