CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] di Verona, passò all'Accademia Cignaroli della stessa città, dove ebbe maestro, dal 1842, G. Caliari, che l'avviò allo studio della figura secondo i tradizionali, rigorosi metodi accademici aggiornati ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] anno. Compì i suoi primi studi in collegio, sotto la guida dell'abate G. B. Benatello, che lo orientò verso la lettura dei classici e soprattutto del Petrarca e del Tasso. L'ambiente era quello ancora ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] moglie, Laura Cipri, gli diede due figli, Tonina e Pietro: l'una morì all'età di ventun anni; l'altro, mandato ad apprendere l'arte della pittura a Bologna, vi rimase per tredici mesi senza riuscire a ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] il C. vi subì il supplizio, parla di lui come di "un povero uomo pellizzaro" (dispaccio di Alfonso Trotti, ambasciatore presso Ferrante Gonzaga, al duca Ercole II, Piacenza, 20 sett. 1550, pubblicato da ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] Pompei: circostanza che induce a supporre che la sua famiglia godesse di un decoroso stato sociale. Nel patrio ginnasio ebbe maestri gli abati Gioachino Avenasi e Alberto Fortis. A sedici anni entrò nella ...
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BARATTA, Pietro
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara nel 1668 circa (benché nei registri della Milizia da Mar egli sia indicato nel 1705 come di 46 anni), fratello maggiore di Giovanni. Nel [...] per Pisa. Poco dopo egli lavorò insieme con Giuseppe Torretti (che si era recato a Roma con lui) e con Francesco Cabianca alle statue per il transetto e l'altar maggiore della cattedrale di Udine, statue che venivano offerte dalla famiglia Manin. La ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] da un convincente effetto di luce e da una fattura bozzettistica che accennava le forme senza dettagliarle, come faceva Cabianca; la fierezza di alcuni personaggi derivava invece dai tipi di Morelli e Ussi.
Nel 1863, con Fra’ Girolamo Savonarola ...
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SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] un vero progresso» (Cecioni, 1884, 1905, pp. 335 s.).
Nel maggio del 1861 Telemaco si recò a Torino con Banti e Cabianca per visitare la Promotrice, dove esponeva, fra l’altro, Il quartiere degli israeliti a Venezia. Il soggiorno fu l’occasione per ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] stare a contatto con la natura, a molti disagi. Sempre per studiare dal vero gli effetti di sole, nel 1860 andò con il Cabianca a raggiungere il Signorini a La Spezia. Con gli stessi, l'anno seguente andò a Parigi per conoscere la pittura di Troyon e ...
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CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] danari. Qui si spende orribilmente, e C. ha le mani bucate…" (maggio 1882). In quell'estate del 1882 erano a Londra, oltre al Cabianca e al C., anche N. Costa e M. De Maria. Da questa corrispondenza si deduce che il C. viveva ormai nell'agiatezza ...
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