Gruppo di pittori toscani della seconda metà del 19° secolo. Il termine fu usato ironicamente per la prima volta in occasione della Promotrice fiorentina del 1861, dove si esponevano ‘macchie’ (paesaggi [...] . Ne furono protagonisti S. De Tivoli (già esponente della Scuola di Staggia), C. Banti, V. D’Ancona, G. Fattori, V. Cabianca, G. Abbati, O. Borrani, T. Signorini, R. Sernesi, A. Cecioni, che fin dal 1850 circa si riunivano nel Caffè Michelangelo ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] stare a contatto con la natura, a molti disagi. Sempre per studiare dal vero gli effetti di sole, nel 1860 andò con il Cabianca a raggiungere il Signorini a La Spezia. Con gli stessi, l'anno seguente andò a Parigi per conoscere la pittura di Troyon e ...
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Pittore, nato a Livorno il 6 settembre 1825, morto a Firenze il 30 agosto 1908. Allievo di Giuseppe Baldini, che ben poco poté insegnargli, entrò poi (1846) all'accademia di Firenze, studiando nella scuola [...] sua strada. S'interessò sommamente alle ricerche dei macchiaioli e lavorò con T. Signorini, con C. Banti, con V. Cabianca; ma alla "macchia" si dedicò quasi quando gli altri l'abbandonarono (circa il 1859); nel frattempo, disegnava attentamente da ...
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CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] danari. Qui si spende orribilmente, e C. ha le mani bucate…" (maggio 1882). In quell'estate del 1882 erano a Londra, oltre al Cabianca e al C., anche N. Costa e M. De Maria. Da questa corrispondenza si deduce che il C. viveva ormai nell'agiatezza ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] Appunti per una guida, Vicenza 1897; G. Da Schio, I Memorabili (ms. alla Bertoliana, G. 5.9.5-16); I. Cabianca, Alcuni cenni delle Arti Belle vicentine, in Prima mostra dei prodotti… della provincia Vicentina, Vicenza 1855, pp. 125-126; P. Antonibon ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] , 17 ott. 1858; G. Pieriboni, Indicaz. storico-artistica dei monumenti di Vicenza antica e moderna, Vicenza 1858, pp. 9, 14; J. Cabianca, Il professore G. B. I suoi nuovi dipinti nella Cattedrale di Schio, in Giornale di Vicenza, 5 e 10 ott. 1867; G ...
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BECHI, Luigi
Claudia Refice Taschetta
Nacque a Firenze nel 1830. Allievo del Bezzuoli e del Pollastrini, il suo esordio avvenne nella città natale nel 1861, quando, per i tre dipinti Michelangelo che [...] , infatti, alle nuove ricerche pittoriche, che si conclusero poi con le affermazioni dei macchiaioli; con Banti, Signorini, Cabianca e altri toscani era stato nel 1861 a Parigi senza peraltro interessarsi al movimento impressionista.
Appassionato per ...
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Scultore e intagliatore, nato nel 1662 in Belluno, morto ivi nel 1732. Dal padre intagliatore e "statuario in legno" ebbe i primi elementi dell'arte e alla scuola di Agostino Ridolfi, pittore bellunese, [...] : la cornice cioè e il baldacchino con due angeli portalampada nel bel reliquiario opera di Antonio Pittoni o del Cabianca. Intagliò poi per la famiglia Venier di S. Vio quaranta pezzi (seggioloni, gruppi allegorici, statue) e altri otto seggioloni ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] , in Album della pubblica Esposizione del 1860, Torino 1860, pp. 46-48; Il Mattino. Quadro a olio del signor Vincenzo Cabianca di Verona, in Album della pubblica Esposizione del 1861, Torino 1861, pp. 55-57; Episodio della giovinezza di Filippo Lippi ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] , più giovane di un anno, spiritualmente più interessato a quanto stava accadendo nel campo dell'arte; con lui e col Cabianca il B. compì i primi esperimenti dal vero (andavano a dipingere sul Pian del Mugnone), pur frequentando ancora lo studio ...
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