MONCADA, Guglielmo Raimondo
Simona Foà
MONCADA, Guglielmo Raimondo (Šemu’el ben Nissim Abū l-Farağ, Flavio Mitridate). – Nacque intorno al 1450 a Caltabellotta, in Sicilia, dal rabbino Šabbetai, e da [...] e Johann Reuchlin. Al rientro in Italia, la sua fama di conoscitore delle lingue orientali e della letteratura cabbalistica spinse il conte Giovanni Pico della Mirandola a prenderlo al suo servizio in qualità di insegnante di lingue orientali ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] simbologica; l'opera della Scuola di Lipsia traspare nella trilogia biblica di Th. Mann, e in Kafka la simbologia cabbalistica è evidente. La conoscenza simbologica di E. Jlinger non soltanto informa la sua opera ma lo porta a dirigere, con ...
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PICO della MIRANDOLA, Giovanni, conte di Concordia
Bohdan Kieszkowski
Filosofo, nato il 24 febbraio 1463, morto, forse avvelenato, il 17 novembre 1494. Studiò il diritto canonico a Bologna (1477-79), [...] auf P. v. M., Stoccarda e Amburgo 1885; G. Oreglia, G. P. d. M. e la Cabala, Mirandola 1894; G. Massetani, La filosofia cabbalistica di G. P. d. M., Empoli 1897 (cfr. la recensione del Dorez nel Journ. d. Savants, 1898, p. 507); L. Dorez, Lettres ...
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TEDESCHI, Isach Raffael Samson
Angelo M. Piattelli
(in ebraico Itzchàq Refa’èl Shimshòn Ashkenazi). – Nacque ad Ancona l’8 maggio 1826 da Mosè Elia e da Venturina Aziz.
Fin da bambino venne educato [...] e successivamente dal rabbino Vittorio Castiglioni di Roma, e generalmente accettata da entrambi. Sulla base della tradizione cabbalistica propense a vietarla, all’unisono con i maggiori rabbini dell’epoca.
Per quanto riguarda la formazione rabbinica ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] intervento chirurgico. In quell’occasione, diede incarico ai suoi discepoli di effettuare nella sinagoga di Roma la cerimonia cabbalistica del cambiamento del nome (Shinúi hashèm), aggiungendo al suo il nuovo nome di Azriel (in ebraico: aiutami Dio ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] è dedicato specificatamente al messia; il secondo affronta i temi della Trinità e dell'incarnazione, ma non in chiave cabbalistica. Nel cap. V è citato Pietro Alfonsi e, a proposito del tetragramma, "Rabbenu haccados nel libro galerazaia" (una copia ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] delle fonti della tradizione, arrivava perfino, a opera di alcuni rabbini ultraortodossi, a rituali pubblici di maledizione di stampo cabbalistico.
Negli ultimi anni, e in particolare dopo l'assassinio di Rabin, la mappa del f. ebraico si è ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] , fondato in Podolia (Ucraina) nel XVIII secolo da Israel Baal Shem Tov (‛Signore del Buon Nome'), è incentrato sull'idea cabbalistica secondo la quale le opere dell'uomo hanno un significato cosmico in quanto, nel bene e nel male, da loro dipende il ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] , della teoria delle ipostasi divine e delle altre concezioni, come il trono divino, che diverranno i temi centrali delle spculazioni cabbalistiche. La prospettiva in cui il C. si pone è quella di vedere nella Cabbala una forma di. gnosi giudaica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] sono propriamente emanazioni di Dio ma costituiscono una sorta di sua topografia interna. Tutti i temi centrali nella speculazione cabbalistica sono ripresi e sistematizzati in un testo del XIII secolo, il Sefer Zohar (Libro dello splendore), opera ...
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cabalistico
cabalìstico (o cabbalìstico) agg. [der. di cabala] (pl. m. -ci). – Relativo alla cabala, nel sign. proprio ed estens.: dottrine c.; opere c.; arte c.; numeri c.; per estens., strano, misterioso, incomprensibile: segni c.; scrittura...
neuroscientifico
agg. Relativo alle neuroscienze. ◆ [Mary Thomas Crane] è bravissima nel vedere […] la cerniera tra il metodo e l’oggetto, ossia tra un punto di vista neuroscientifico e un’ideologia elisabettiana che fonde a componenti religiose,...