Spazio teatrale in cui si eseguono musiche, canzoni, numeri di varietà, specialmente di tipo satirico, e anche il genere stesso di spettacolo. Pur riprendendo la tradizione (15° sec.) delle taverne in [...] anni della Repubblica di Weimar) e fu presente nei paesi slavi (Mosca, Praga), a Vienna e a Zurigo (celebre il Cabaret Voltaire).
In Italia esperienze di teatro-c., come espressione del teatro d’avanguardia, sono state il Teatro dei Gobbi fondato nel ...
Leggi Tutto
Attore italiano (Genova 1932 - Roma 2017). Affermatosi nel cabaret e in televisione, autore di fortunati racconti umoristici (Fantozzi, 1971; Il secondo tragico libro di Fantozzi, 1974), dopo aver interpretato [...] qualche film dal 1969, s'impose anche nel cinema con Fantozzi (1975), che prende il titolo dal nome del protagonista, umile impiegato, servile e impacciato, soggetto a ogni sorta di frustrazioni e a paradossali ...
Leggi Tutto
Attore e regista russo (1877-1936); fondatore, a Mosca, del teatro-cabaret Letučaja myš´ ("Il pipistrello", 1908). Attore dapprima del Teatro d'arte, portò nel suo teatrino i metodi e i modi di Stanislavskij [...] e Nemirovič-Dančenko. Nelle riduzioni di opere, teatrali o no, di grandi autori (Puškin, Gogol´, Turgenev, Lermontov, Čechov) seppe creare una atmosfera d'arte cui contribuivano l'elemento musicale e quello ...
Leggi Tutto
Attore e regista italiano (Roma 1940 - ivi 2020). Dopo il debutto nel cabaret e un'iniziale attività nel teatro sperimentale, si è imposto nella commedia musicale Alleluja, brava gente (1971), confermando, [...] nel successivo recital A me gli occhi, please! (1977), le doti di cantante, ballerino e intrattenitore che ne hanno fatto uno dei personaggi più popolari del mondo dello spettacolo. In teatro, dove è passato ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Berlino 1896 - Zurigo 1981). Dopo le poesie espressionistiche dell'esordio, aderì al dadaismo e si affermò come autore di cabaret (Ketzerbrevier, 1921; Die Gedichte, Lieder und Chansons, [...] 1929; Arche Noah SOS, 1931), esercitando la satira politica con toni anche violenti (come in Der Kaufmann von Berlin, 1929, dramma-rivista sull'inflazione). Emigrato a Vienna (1933-38), poi negli USA , ...
Leggi Tutto
Drammaturgo francese (Parigi 1927 - ivi 1991). Attivo nel dopoguerra a Montmartre con J. Gréco, L. Ferré e B.Vian, attore nel cabaret e nel varietà, ideatore di programmi radiotelevisivi, romanziere (L'animal, [...] 1955; Brouillon d'un bourgeois, 1961), esordì come autore drammatico con la commedia À la nuit la nuit (1955), affermandosi con Tchin Tchin (1959), cui fecero seguito Le comportement des époux Bredburry ...
Leggi Tutto
Attore e regista teatrale italiano (Milano 1921 - ivi 1989). Interprete estroso ed eclettico, dopo aver esordito al Piccolo di Milano (1947) si dedicò con successo alla radio e al cabaret, accanto a D. [...] Fo e G. Durano con i quali tentò la carta del cabaret politico in Il dito nell'occhio (1953) e Sani da legare (1954). Fu poi primo attore in compagnie di giro e in teatri stabili, imponendosi per il vigore delle sue interpretazioni e la ...
Leggi Tutto
Regista, autore drammatico e attore tedesco (Düsseldorf 1908 - Castellina in Chianti 1980); studente, esordì come attore e nel 1931 fondò con B. Todd, K. E. Heyne e W. Kleine il cabaret Die vier Nachrichter, [...] dove i fondatori rappresentarono testi parodistici scritti e musicati da loro stessi, fino al 1935 quando il cabaret fu chiuso dalle autorità. K. proseguì la sua attività di attore e regista presso varî teatri sperimentali, nel 1942-44 fu attore e ...
Leggi Tutto
Attore e regista italiano (Milano 1933 - Roma 2012). Dopo aver frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano, si fece conoscere come mimo e interprete di spettacoli di cabaret, di commedie musicali [...] e di un varietà televisivo (Cab Cobelli). Regista innovativo, capace di raffinate invenzioni visive, ha allestito numerosi testi classici e moderni, rileggendoli in chiave ora polemica ora ironica: Woyzeck ...
Leggi Tutto
FOSSE, Robert, detto Bob
Lorenzo Quaglietti
Coreografo, attore e regista statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927, morto a Washington il 23 settembre 1987. Allievo di F. Weaver, sin da giovanissimo [...] tratta temi drammatici e non prevede il lieto fine.
Cabaret (1972; uno degli otto Oscar va alla regia), ambientato di F. sulla sintesi di genio e sregolatezza già presente in Cabaret ed esasperata poi nell'autobiografico All that jazz (All that jazz ...
Leggi Tutto
cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...