Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] e soprattutto Franca Valeri, che sarebbe divenuta sua moglie. Fu questo un esperimento anticonformista, che anticipava il cabaret impegnato del decennio successivo, e che, nella cifra icastica e stralunata di fulminante corrosività e di umorismo ...
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Presson Allen, Jay (nata Presson, Jacqueline)
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica statunitense, nata a Forth Worth (Texas) il 3 marzo 1922. Sebbene [...] ; In viaggio con la zia), un adattamento da G. Greene scritto dalla P. A. in collaborazione. Sempre nel 1972 uscì Cabaret, diretto magistralmente da Bob Fosse, ottimo adattamento cinematografico (per il quale la P. A. ottenne una nomination all'Oscar ...
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Lepage, Robert
Valentina Venturini
Attore, autore e regista teatrale canadese, nato a Québec il 12 dicembre 1957. Dopo aver frequentato il Conservatoire d'art dramatique di Québec, ha proseguito gli [...] al Royal Dramaten di Stoccolma; La damnation de Faust (1999), di H. Berlioz in Giappone, e, infine, un Cabaret technologique (1999), realizzato con la collaborazione di artisti internazionali attraverso l'uso delle nuove tecnologie. La scrittura e la ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] G., licenziato dal Littoriale, portò in scena con Garinei Cantachiaro 2, ancora una "rivista satirica, una specie di cabaret dell'epoca, anzi di giornale umoristico parlato" (L. Garinei - M. Giovannini); protagonista la Magnani, insieme con G. Cervi ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] deriva uno spettacolo unico, raffinato per la qualità dell'attore, ma anche semplice, che può essere portato in giro nei cabaret, nelle piazze, nei grandi teatri, nei tendoni da circo, davanti a qualsiasi tipo di pubblico.
Flagellare il potere
Dopo ...
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BENOZZI, Giovanna (Zanetta) Rosa Guglielma
Ada Zapperi
Nacque a Tolosa verso il 1701, da Antonio e Clara Mascara. Nel 1716 risulta presente, coi nome d'arte Silvia, nel ruolo di seconda amorosa a vicenda [...] dell'avventuriero.
Già dal 1749 la B. aveva ceduto la parte di prima amorosa alla famosa Madame Favart (M.-J.-B. Cabaret du Ronceray), assumendo il ruolo di madre nobile; ritiratasi dalle scene ai primi del 1758, morì il 16 settembre dello stesso ...
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Comden, Betty (propr. Elizabeth)
Patrick McGilligan
Attrice teatrale e cinematografica, autrice di testi musicali, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a New York il 3 maggio 1919. La C. [...] essere messe in scena sempre con successo. Pur in età ormai avanzata non hanno rinunciato a fare sporadiche apparizioni nei teatri di cabaret di New York, interpretando le loro canzoni e i loro numeri. Nel 1995 la C. ha pubblicato un libro di memorie ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di Robert Bresson la caduta di un cilindro e di un c. da cabaret ricorda bruscamente a una fanciulla il passato che si era sforzata di dissimulare e nascondere. In Intolerance (1916), David W. Griffith ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] dei cantici) di Rouben Mamoulian, in cui da giovane modesta calata in varie disavventure si trasforma in cantante di cabaret (da ricordare la canzone Johnny scritta da Hollander), interpretò due film in costume, nuovamente diretta da von Sternberg ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] più un ordine prestabilito dei numeri. Accanto ai primi variétés della fine dell’Ottocento, sorsero altri locali di nuovo tipo: i cabaret (poi tabarin), cioè dei variétés in miniatura; tra la fine del 19° sec. e l’inizio del 20° alcuni v. parigini ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...