Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] la struttura stessa del reale) raffigurati in lettere o altri simboli (ove è chiara anche l'influenza della tradizione cabalistica) e dare i metodi di combinazione di tali elementi primi (lettere, cerchi, figure mobili, ecc.) che permettano di porli ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] nel 1514 gli chiede di fargli cercare, da qualcuno diretto a Damasco, una copia completa della più famosa delle opere cabalistiche, lo Zohar, di cui egli aveva fatto trascrivere e personalmente compendiato un esemplare incompleto. Si è già visto come ...
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RIDOLFI, Cosimo
Federica Favino
RIDOLFI, Cosimo. – Nacque a Firenze il 23 agosto 1570, da Pietro di Lorenzo, del ramo di Piazza, e da Maddalena Salviati.
Il padre era stato condannato a morte, nel 1575, [...] al servizio di aristocratici, principi e cardinali, per i quali procuravano libri e oggetti legati alla cultura magico-cabalistica, come Blanis, il frate Ascanio Canacci, ma anche il pievano di Castelfiorentino Giannozzo Attavanti, che assolveva a ...
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memoria
Facoltà di richiamare alla mente eventi o conoscenze passati che hanno lasciato una traccia ripercorribile, oppure ambito nel quale essi continuano a essere virtualmente presenti. Privilegiando [...] intrinseche connessioni del sapere e al suo ampliamento. A ciò si legano anche tecniche combinatorie di ascendenza cabalistica, relative alle combinazioni delle lettere e alle ‘permutazioni’, come i successivi sviluppi di logiche combinatorie di tipo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Illusioni storiche
Più che della “filosofia del XVIII secolo” in questa introduzione si [...] da un lato cede il passo alla nuova chimica, ma dall’altro continua come filone non troppo sotterraneo. La speculazione magico-cabalistica si prolunga a nutrire il pensiero occultistico del secolo successivo (è per esempio del 1729 il Tractatus mago ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] , in cui confluiscono non solo la miglior letteratura artistica antecedente, ma anche filoni più desueti, come la cabalistica o la filosofia ermetica, e che si risolve in un tentativo di sistematizzazione teorica generale, e insieme anche ...
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MEDUNA, Bartolomeo
Franco Pignatti
– Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, da nobile famiglia (Manzano; errato Derossi), probabilmente dopo la metà del XVI secolo. Da Camilli si ricavano i nomi [...] e giuoco di fanciulli», ibid.), arte combinatoria o «alfabetaria rivoluzione» («prodigiosa», ibid.); infine sono ricordate la cabalistica e la talmudistica.
Il secondo libro affronta questioni più generali: quali siano gli uffici verso il lettore, la ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] . Comune è altresì non soltanto lo schema platonico-aristotelico dell'universo, ma l'accenno a una curiosa dottrina cabalistica che permette di conciliare l'eternità del mondo e l'affermazione platonica e biblica che questo mondo ha avuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma baconiana della filosofia naturale esercita una profonda influenza sulla scienza [...] abbondanza di riferimenti alle ricerche logiche di Pietro Ramo, evidenziano la sopravvivenza di tematiche proprie della tradizione cabalistica o di procedimenti combinatori e mnemonici legati alla recente rinascita del lullismo.
W. Tega, L’unità del ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] Dei numerosi alfabeti riprodotti soltanto alcuni sono autentici; siquanti sono fantastici, altri, desunti da taluni degli scritti cabalistici e magici, dei quali è ricca la letteratura del Medioevo e del Rinascimento (vi figurano perfino quelli "del ...
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cabalistico
cabalìstico (o cabbalìstico) agg. [der. di cabala] (pl. m. -ci). – Relativo alla cabala, nel sign. proprio ed estens.: dottrine c.; opere c.; arte c.; numeri c.; per estens., strano, misterioso, incomprensibile: segni c.; scrittura...
gematria
gematrìa s. f. [dall’ebr. gīmatrīyā, adattam. del gr. γεωμετρία «geometria»]. – Termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi scrittori e di cui si hanno esempi...