LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] 1486 l'ebreo convertito Guglielmo Raimondo Moncada, detto Flavio Mitridate, che allora traduceva in latino per Pico varie opere cabalistiche, di alcune delle quali il L. trasse copia.
Nel 1487 il L. non accettò la riconferma della cattedra offertagli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Periodizzazioni
Le periodizzazioni storiche cambiano a seconda delle discipline. Nelle arti [...] sottratti ai Saraceni in Spagna diffonde per tutta l’Europa meridionale una cultura ebraica e in particolare cabalistica.
Nel 1543 la pubblicazione del De revolutionibus orbium coelestium di Copernico ribalta la visione tradizionale dell’universo ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] non avesse rinunciato alle sue idee: vi è fatto grande uso dell’esegesi ebraica alla Genesi, è continuamente richiamata l’esegesi cabalistica e vi si trovano idee dell’Oratio e delle Conclusiones. E non a caso l’opera irritò ancora di più Roma, da ...
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LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] aveva agganci con il pensiero ebraico e nei suoi commenti a Scoto il L. mostra di conoscere la dottrina cabalistica. La dottrina immacolista dei francescani permetteva del resto confronti con la teoria ebraica delle sefirot.
L'insegnamento del L ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] sua esegesi biblica, influenzata dai metodi di Filone e Origene e in genere dalla tradizione esegetica allegorizzante e cabalistica, tende a mettere in rilievo, oltre al senso letterale, un duplice significato, spirituale (relativo al processo psico ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] , alla luce delle dottrine razionalistiche (Lēwī ben Gērshōn, 13°-14° sec.) o secondo le idee della mistica cabalistica (Mĕnaḥēm da Recanati, 14° sec.). La storiografia è poco rappresentata nella letteratura ebraica medievale: essa si limita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema della concordia universalis è molto caro a Pico, ed è in correlazione a tale [...] Tommaso e di Duns Scoto.
A coronamento di questo disegno di una sapienza universale figura il ricorso all’esperienza cabalistica. Forte dello studio della lingua ebraica e caldaica, con l’aiuto dell’ebreo convertito Flavio Mitridate (fl.seconda metà ...
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Olanda
Giuseppe Francescato
I rari accenni a D. che s'incontrano prima dell'Ottocento rivelano generalmente scarsa conoscenza del significato dell'opera dantesca; frequentemente D. è annoverato tra [...] de Haan studia la Commedia in chiave mistico-panteistica (1914, 1953³), J. van Dijk ne dà invece un'interpretazione cabalistica (1919): tutti e due suscitano vivaci reazioni critiche. Nel 1921 vengono pubblicati tre libri che illustrano la vita e le ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] - "filosofia simbolica", l'autore sottolinea il valore mistico e allegorico delle combinazioni numeriche presenti nei misteri cabalistici, nella simbologia egiziana, nella teologia e nella filosofia pitagorica; tali combinazioni non sono altro che ...
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LINGUARDO, Francesco
Guido Dall'Olio
Nacque nei primi decenni del Cinquecento, da Beltrame; la famiglia era di origine pavese. Nel 1548 si trovava a Bologna, come collaboratore della bottega libraria [...] e altro ancora), di I. Sadoleto, ma anche di R. Lullo, di N. Machiavelli, di G. Savonarola, il De arte cabalistica di J. Reuchlin, il De inventoribus rerum di P. Virgili, il dizionario ebraico di S. Münster, oltre naturalmente a un'infinità di ...
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cabalistico
cabalìstico (o cabbalìstico) agg. [der. di cabala] (pl. m. -ci). – Relativo alla cabala, nel sign. proprio ed estens.: dottrine c.; opere c.; arte c.; numeri c.; per estens., strano, misterioso, incomprensibile: segni c.; scrittura...
gematria
gematrìa s. f. [dall’ebr. gīmatrīyā, adattam. del gr. γεωμετρία «geometria»]. – Termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi scrittori e di cui si hanno esempi...