Agitatore religioso ebreo (Smirne 1626 - Dulcigno 1676). Si presentò come messia a Smirne (1648), ma fu scomunicato dai rabbini locali. Abbandonò allora la città, recandosi a İstanbul, a Gerusalemme e [...] al Cairo. Decisivo fu il suo incontro con il cabalista Nātān di Gaza, che lo convinse della sua identità messianica e ne divenne il sostenitore e l'ideologo. In breve tempo il mondo ebraico fu violentemente scosso dal più grande movimento messianico ...
Leggi Tutto
Shabbetay Tzevi
Agitatore religioso ebreo (Smirne 1626-Dulcigno 1676). Si presentò come messia a Smirne (1648), ma fu scomunicato dai rabbini locali. Abbandonò allora la città, recandosi a Istanbul, [...] a Gerusalemme e al Cairo. Decisivo fu il suo incontro con il cabalista Natan di Gaza, che lo convinse della sua identità messianica e ne divenne il sostenitore e l’ideologo. In breve tempo il mondo ebraico fu violentemente scosso dal più grande ...
Leggi Tutto
- Storico delle religioni (n. 1911 - m. Parigi 2003). Docente di Storia dell'esoterismo cristiano alla EPHE (École Pratique des Hautes Études) di Parigi (1965-79), dedicò buona parte della propria esistenza [...] e interpretazione della vita e delle opere di G. Postel (1510-1581), umanista, orientalista e interprete dell'eredità cabalista del Rinascimento. Dei suoi scritti commentò e tradusse: Guillaume Postel et son interprétation du candélabre de Moyse en ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] di pubblicare il suo Ḥoker u-Mekubbal o Ma'amar ha-wikkuaḥ (Un dialogo fra un filosofo e un cabalista; vedi ora Le philosophe et le cabaliste. Exposition d'un débat, a cura di J. Hansel, Lagrasse 1991), nel quale polemizzava apertamente con l'Ari ...
Leggi Tutto
BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] del sec. XIII e il B. nel sec. II), essi si possono però ridurre sostanzialmente ad uno solo: il B. fu cabalista convinto; la cabala è alla base di tutto il suo sistema e della sua stessa forma mentis: non solo egli, oltre che studiarla, la visse ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] Italiae Bibliothecis asservata, in Collectanea franciscana, XIII (1943), pp. 186 ss.; U. Vicentini, Francesco Zarzi O.F.M. teologo, cabalista (1453-1540), in Le Venezie francescane, XXI (1954), pp. 146 ss., 161 s.; C. Cenci, Fr. Pietro Arrivabene da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] di Adamo. Perciò il compito di unire e portare in atto ciò che è latente o separato in natura colloca il mago-cabalista in una serie causale che collega Dio all’anima mediante il piano intelligibile, non in quella che collega Dio alle cose terrene ...
Leggi Tutto
Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] analogo è stato concepito in alcune rappresentazioni delle dieci sefirot della tradizione cabalistica ebraica. Nel Seicento, il cabalista inglese R. Fludd nel trattato 'sulla musica dell'anima' presenta la figura del corpo umano come un microcosmo ...
Leggi Tutto
cabalista
(o cabbalista) s. m. e f. [der. di cabala] (pl. m. -i). – 1. Studioso della cabala (nel sign. 1), autore di opere relative alla cabala. 2. Chi con la cabala pretende d’indovinare il futuro o i numeri del lotto che saranno estratti.
cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...