GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] a un sacerdote marchigiano, G. Della Meldola, "sufficiente grammatico", come egli lo definisce, ma gretto, superstizioso e fanatico cabalista del giuoco del lotto, il quale con i suoi metodi rigidi lo spinse a non amare lo studio. Fortunatamente ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] nel cui ambito egli presentò opere come Un pescatore (1864), Don Basilio (1871), La beghina (1872), La calunnia (1874), Il cabalista e Sulla fossa (1876).
Con tali lavori - si tratta per lo più di bozzetti in terracotta o gesso di piccole dimensioni ...
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AULETTA, Pietro
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a S. Angelo a Scala (Avellino) da Leonardo verso il 1698. Compì i suoi studi nel conservatorio musicale di S. Onofrio a Nanoli con i maestri N. Grillo, A. [...] il tenore Gregorio Babbi. Al teatro Valle di Roma l'A. fece rappresentare nel carnevale 1747 Il Marchese di Spartivento ovvero Il cabalista ne sa men del Caso (con alcune arie di B. Micheli), e nel carnevale successivo ancora a Torino fu eseguita al ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] di pubblicare il suo Ḥoker u-Mekubbal o Ma'amar ha-wikkuaḥ (Un dialogo fra un filosofo e un cabalista; vedi ora Le philosophe et le cabaliste. Exposition d'un débat, a cura di J. Hansel, Lagrasse 1991), nel quale polemizzava apertamente con l'Ari ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] del sec. XIII e il B. nel sec. II), essi si possono però ridurre sostanzialmente ad uno solo: il B. fu cabalista convinto; la cabala è alla base di tutto il suo sistema e della sua stessa forma mentis: non solo egli, oltre che studiarla, la visse ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] morto "senza lasciare figli" era invece espressamente imposto. Favorevole al divorzio si dichiarò E.M. Halfon, medico e cabalista, contro il quale il M. si era trovato in competizione anche per questioni interne alla comunità ebraica.
Halfon riuniva ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] alla sua firma una sigla triangolare che ricorda gli usi della Cabala. Si può replicare che il messianismo del C. era condiviso per niente sospetto ai re cattolici. Se il C. fu forse cabalista, non era certo ebreo per questo, così come non lo era ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] Italiae Bibliothecis asservata, in Collectanea franciscana, XIII (1943), pp. 186 ss.; U. Vicentini, Francesco Zarzi O.F.M. teologo, cabalista (1453-1540), in Le Venezie francescane, XXI (1954), pp. 146 ss., 161 s.; C. Cenci, Fr. Pietro Arrivabene da ...
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cabalista
(o cabbalista) s. m. e f. [der. di cabala] (pl. m. -i). – 1. Studioso della cabala (nel sign. 1), autore di opere relative alla cabala. 2. Chi con la cabala pretende d’indovinare il futuro o i numeri del lotto che saranno estratti.
cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...