MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] morto "senza lasciare figli" era invece espressamente imposto. Favorevole al divorzio si dichiarò E.M. Halfon, medico e cabalista, contro il quale il M. si era trovato in competizione anche per questioni interne alla comunità ebraica.
Halfon riuniva ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] alla sua firma una sigla triangolare che ricorda gli usi della Cabala. Si può replicare che il messianismo del C. era condiviso per niente sospetto ai re cattolici. Se il C. fu forse cabalista, non era certo ebreo per questo, così come non lo era ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] Italiae Bibliothecis asservata, in Collectanea franciscana, XIII (1943), pp. 186 ss.; U. Vicentini, Francesco Zarzi O.F.M. teologo, cabalista (1453-1540), in Le Venezie francescane, XXI (1954), pp. 146 ss., 161 s.; C. Cenci, Fr. Pietro Arrivabene da ...
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cabalista
(o cabbalista) s. m. e f. [der. di cabala] (pl. m. -i). – 1. Studioso della cabala (nel sign. 1), autore di opere relative alla cabala. 2. Chi con la cabala pretende d’indovinare il futuro o i numeri del lotto che saranno estratti.
cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...