MICHELI, Benedetto. – N
Saverio Franchi
acque a Roma il 29 ott. 1699 da Pietro e da Caterina Ferrari.
Il padre proveniva da Barcelonette, nella Contea di Nizza, dominio sabaudo; si era trasferito a [...] per musica per i Colonna di Sciarra (libretto di ignoto, 1739); arie per la farsetta Il marchese di Spartivento ovvero Il cabalista ne sa men del caso (altra musica di P. Auletta, libretto del M., teatro Valle, 1743); La gelosia non giova, intermezzi ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] Italiae Bibliothecis asservata, in Collectanea franciscana, XIII (1943), pp. 186 ss.; U. Vicentini, Francesco Zarzi O.F.M. teologo, cabalista (1453-1540), in Le Venezie francescane, XXI (1954), pp. 146 ss., 161 s.; C. Cenci, Fr. Pietro Arrivabene da ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e dell’acquisizione della parità dei diritti civili sanciti dalla rivoluzione francese. Alcuni studiosi identificano nel cabalista italiano M.H. Luzzatto e nei suoi drammi, influenzati dall’ambiente circostante, l’impronta innovativa. Altri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] di Adamo. Perciò il compito di unire e portare in atto ciò che è latente o separato in natura colloca il mago-cabalista in una serie causale che collega Dio all’anima mediante il piano intelligibile, non in quella che collega Dio alle cose terrene ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] analogo è stato concepito in alcune rappresentazioni delle dieci sefirot della tradizione cabalistica ebraica. Nel Seicento, il cabalista inglese R. Fludd nel trattato 'sulla musica dell'anima' presenta la figura del corpo umano come un microcosmo ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] sconfitta di Pantalone. Ma al padre, ormai domato, si offre una via d'uscita dalle conseguenze derisorie che la "gran cabala" di Bagolino ha provocato: se il servo vorrà sposare la sua Pandora, dovrà desistere dal perseguitarlo con l'ingiuria di ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] alla vocazione per la vita errante, alla passione per il teatro vissuta come impresario dei Confidenti, alle tentazioni per la cabala e l’alchimia, oltre che alla passione d’amore per la signora Livia: una relazione che si sviluppa nell’accogliente ...
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cabalista
(o cabbalista) s. m. e f. [der. di cabala] (pl. m. -i). – 1. Studioso della cabala (nel sign. 1), autore di opere relative alla cabala. 2. Chi con la cabala pretende d’indovinare il futuro o i numeri del lotto che saranno estratti.
cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...