D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] nel cui ambito egli presentò opere come Un pescatore (1864), Don Basilio (1871), La beghina (1872), La calunnia (1874), Il cabalista e Sulla fossa (1876).
Con tali lavori - si tratta per lo più di bozzetti in terracotta o gesso di piccole dimensioni ...
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NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma
Alessandra M. Veronese
NATHAN ben Yehiel ben Avraham ben Yoav da Roma. – Nacque a Roma al più tardi nel 1035, da rabbi Yehiel ben Avraham ben Joav da [...] Falluja, in Iraq). In seguito si trasferì a Narbona, dove studiò sotto la guida del famoso esegeta e cabalista Mosheh ha-Darshan. Sulla via del ritorno soggiornò verosimilmente per brevi periodi presso alcune accademie taldumiche in Italia, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] per chiarirli.
Nel contesto della vasta mobilità intellettuale che caratterizzò l’Italia del 13° sec. va inserito un altro cabalista spagnolo, ’Avrāhām ben Šemû’ēl Abûlāfiyā (noto in Italia come Abramo Abulafia; 1240-1291 ca.), studioso di opere di ...
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AULETTA, Pietro
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a S. Angelo a Scala (Avellino) da Leonardo verso il 1698. Compì i suoi studi nel conservatorio musicale di S. Onofrio a Nanoli con i maestri N. Grillo, A. [...] il tenore Gregorio Babbi. Al teatro Valle di Roma l'A. fece rappresentare nel carnevale 1747 Il Marchese di Spartivento ovvero Il cabalista ne sa men del Caso (con alcune arie di B. Micheli), e nel carnevale successivo ancora a Torino fu eseguita al ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] di pubblicare il suo Ḥoker u-Mekubbal o Ma'amar ha-wikkuaḥ (Un dialogo fra un filosofo e un cabalista; vedi ora Le philosophe et le cabaliste. Exposition d'un débat, a cura di J. Hansel, Lagrasse 1991), nel quale polemizzava apertamente con l'Ari ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] del sec. XIII e il B. nel sec. II), essi si possono però ridurre sostanzialmente ad uno solo: il B. fu cabalista convinto; la cabala è alla base di tutto il suo sistema e della sua stessa forma mentis: non solo egli, oltre che studiarla, la visse ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] morto "senza lasciare figli" era invece espressamente imposto. Favorevole al divorzio si dichiarò E.M. Halfon, medico e cabalista, contro il quale il M. si era trovato in competizione anche per questioni interne alla comunità ebraica.
Halfon riuniva ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] alla sua firma una sigla triangolare che ricorda gli usi della Cabala. Si può replicare che il messianismo del C. era condiviso per niente sospetto ai re cattolici. Se il C. fu forse cabalista, non era certo ebreo per questo, così come non lo era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] il suo assorbimento nella tradizione magico-occulta e nella prisca sapientia, come mostrano gli scritti del poeta e cabalista Ludovico Lazzarelli, traduttore di testi ermetici, di Giulio Camillo Delminio, che inserisce l’alchimia in una più generale ...
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MICHELI, Benedetto. – N
Saverio Franchi
acque a Roma il 29 ott. 1699 da Pietro e da Caterina Ferrari.
Il padre proveniva da Barcelonette, nella Contea di Nizza, dominio sabaudo; si era trasferito a [...] per musica per i Colonna di Sciarra (libretto di ignoto, 1739); arie per la farsetta Il marchese di Spartivento ovvero Il cabalista ne sa men del caso (altra musica di P. Auletta, libretto del M., teatro Valle, 1743); La gelosia non giova, intermezzi ...
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cabalista
(o cabbalista) s. m. e f. [der. di cabala] (pl. m. -i). – 1. Studioso della cabala (nel sign. 1), autore di opere relative alla cabala. 2. Chi con la cabala pretende d’indovinare il futuro o i numeri del lotto che saranno estratti.
cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...