ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] dai Genovesi e dai Padovani. La Serenissima, per compensarlo dei servigi discretamente prestati, gli donò, il 13 marzo 1382, la ca' Pesaro di S. Giacomo dell'Orio in Venezia, prescegliendo inoltre il signore di Ferrara, di concerto con i Padovani ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] ), cui fece seguito la Guida armonica,oDizionario armonico, being A sure guide to harmony and modulation, op. 10 (ca. 1752).
Nel 1759, dopo un periodo londinese poco fruttuoso, segnato dall'insuccesso della pubblicazione di The inchanted forrest, il ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] italiane, entrambe in latino: J. de Theramo, Liber Belial de Consolatione peccatorum, Vincentiae 1506, presso il tipografo Enrico Ca’ Zeno da Santorso; la seconda con il medesimo titolo a Venezia nel 1533 stampata per conto dell’editore Melchiorre ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] , con il ritratto di Irma Gramatica (collezione privata); nel 1905, con il pastello La sera, acquistato dal Municipio e ora a Ca' Pesaro.
Nel 1899 inviò al concorso internazionale di Torino, intitolato "Per una testa di Cristo", il disegno Ecce Homo ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] quelle nella chiesa della Madonnina, di S. Maria della Rosa, dell'oratorio di S. Rocco, di S. Libera, della Madonna di Ca' Bianca, dell'oratorio Riminaldi, della chiesa di S. Caterina da Siena, nonché di vari palazzi privati, come quello dei Campana ...
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CAMOCIO (Camozio, Camozzi), Giovan Francesco
Cosimo Palagiano
Nacque nella prima metà del secolo XVI, ma è incerto il luogo: D. Bernoni (Dei Torresani..., Milano 1890, p. 151n. 1) sostiene che il C. [...] ..., 1571; 39, battaglia navale di Curzola del 1571; 49, S. Erini et Thiresia insule poste nell'arcipelago sopra il mar di Ca[n]dia;67, Miracolo apparso in Costantinopoli..., 1571. Delle altre carte una è di M. Rota, due sono di D. Zenoni; quattro ...
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PIERACCINI, Leonetta
Isabella D'Amico
– Nacque a Poggibonsi (nei pressi di Siena) il 31 ottobre 1882 da Ottaviano, medico (e socialista illuminato), e dalla sua terza moglie, Argene Zani.
I fratelli [...] frattempo, l’attività artistica di Leonetta si infittì di appuntamenti. Nel 1926 la pittrice ebbe una personale alla XVIII Mostra Ca’ Pesaro di Venezia, partecipò alla I Permanente di Milano e all’Esposizione Modern art a Brighton. Nel 1927 fu tra ...
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PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] fiorentino), cui viene fatto richiamo esplicito nel prologo, richiamo che consente di fissare l’epoca di stesura: 1355 ca.-1357. Sempre nel prologo, Passavanti dichiara come a spingerlo all’impresa fosse stato «l’affettuoso priego di molte persone ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] e memore delle forzature espressionistiche di A. Wildt. L'opera, esposta nel 1927 alla Galleria internazionale d'arte moderna di Ca' Pesaro a Venezia, ebbe grande successo e fu apprezzata da U. Ojetti, allora impegnato nella proposizione di uno stile ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] un'attività giovanile. Per il B., un punto di passaggio potrebbe essere il Cristo che dice addio alla Madre (Venezia, Ca, d'Oro), attribuzione accettata da vari studiosi che gli negano il Pacioli.Gerieralmente la critica è d'accordo nel giudicare il ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...