Adriano IV
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] a Roma, il pontefice non lo lasciò più ripartire e gli conferì con il vescovato di Albano la dignità cardinalizia (ca. 1150).
Nel 1152 egli ricevette l'incarico di una legazione in Norvegia ed in Svezia, dove la situazione politico-ecclesiastica ...
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Muwatalli
Re ittita (n. 1310 ca.-m. 1280 a.C.). Figlio di Murshili II. Affidò al fratello Khattushili la parte settentr. del regno e la conduzione della guerra contro i Kashka; trasferì la capitale a [...] sud (Tarkhuntasha). Si scontrò col faraone Ramses II nella battaglia di Qadesh, respingendone l’avanzata e recuperando il controllo su Amurru. Gli successe il figlio Urkhi-Teshub, poi estromesso da Khattushili ...
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Belisario
Generale bizantino (n. 505 ca.-m. Costantinopoli 565). L’imperatore Giustiniano lo pose a capo delle spedizioni contro i persiani (530) e i vandali (534). Dal 535 diresse una vittoriosa spedizione [...] contro il regno dei goti in Italia, ma, scarsamente appoggiato dalla corte, non poté impedire la riconquista della penisola a opera di Totila. Accusato di cospirazione contro Giustiniano, lasciò il servizio ...
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Ificrate
Generale ateniese (n. 415 ca.-m. 354 a.C.). Cooperò alla conquista (392) del Lecheo, porto di Corinto occupato dagli spartani; nel 388 passò al servizio del re Cotis di Tracia, poi dei persiani [...] (fino al 373). Tornato ad Atene, restaurò il prestigio marittimo di questa nello Ionio (372); fu stratego nella guerra contro i membri ribelli della seconda Lega navale attica (357-56) ...
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Menua
Re di Urartu (810 ca.-786 a.C.). Inizialmente governò col padre Ishpuini, poi da solo. Espanse i territori del regno verso ovest (fino all’alto Eufrate), nord (valle dell’Arasse) e sud-est (bacino [...] dell’Urmia); fondò numerose città e fortezze, allestì opere di canalizzazione e fece incidere iscrizioni rupestri. Fu il vero artefice dell’assetto territoriale del regno urarteo ...
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Lamaco
Generale ateniese (n. 470 ca.-m. 413 a.C.). Più volte stratego, fu fautore della guerra contro Sparta; negli Acarnesi (425) di Aristofane fu rappresentato come un guerrafondaio brutale. Nel 421 [...] fu tra i firmatari della Pace di Nicia; nel 416-415, come stratego autocratore, comandò, assieme a Nicia e Alcibiade, la spedizione di Sicilia. Cadde (413) durante uno scontro presso Siracusa ...
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Chandragupta I
Sovrano indiano (m. ca. 340). Signore del Magadha (od. Bihar), sposò una principessa del nobile clan dei Licchavi e fondò la dinastia Gupta nel 319/320, dando inizio all’omonima era. Si [...] fregiò del titolo altisonante di maharaja-adhiraja («primo re dei grandi re») e si espanse nel bacino centrale del Gange; nel 335 designò come successore il figlio Samudragupta ...
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Antipatro
Generale macedone (n. 390 ca.-m. 319 a.C.). Ebbe da Alessandro Magno, all’inizio della spedizione d’Asia, la reggenza della Macedonia e il governo della Grecia. Dopo la morte di Alessandro [...] (323), sconfisse il chiliarco (primo ministro) Perdicca e fu nominato reggente dell’impero (321). Alla sua morte lasciò la reggenza al generale macedone Poliperconte (m. prima del 301) ...
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Hulagu
Conquistatore mongolo (n. 1217 ca.-m. 1265), nipote di Genghiz Khan e fondatore della dinastia degli Ilkhan. Come sovrano provinciale (o tribale) vassallo del gran khan mongolo, H. sottomise la [...] Persia (1256) e conquistò Baghdad (1258), ponendo fine al califfato abbaside. Il suo regno si estendeva dall’Indo alla Siria e dal Caucaso all’Oceano Indiano. Pagano, protesse i cristiani ...
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Giovanni XXIII
Antipapa (Napoli 1370 ca.-Firenze 1419). Baldassarre Cossa fu l’artefice del Concilio di Pisa (1409), che durante lo scisma d’Occidente elesse l’antipapa Alessandro V; successe a questi [...] nel 1410. Fu costretto da Ladislao, erede di Carlo III di Durazzo, re di Napoli, a fuggire da Roma (1413); venne poi deposto dal Concilio di Costanza (1415) ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...