Maometto (ar. Muḥammad «il Lodato») Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 ca
Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, colui che ha concluso il ciclo della rivelazione [...] crisi spirituale, passò a una fede monoteistica, che cominciò a predicare intorno all’età di 40 anni (610 ca.) tra i suoi concittadini: questi mostrarono indifferenza od ostilità, vedendo nella nuova dottrina, basata sull’uguaglianza, un pericolo ...
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Anitta
Figlio di Pitkhana e re della città centro-anatolica di Kushshara (ca. 1780 a.C.), al tempo dei commerci paleoassiri. Noto soprattutto per una lunga iscrizione (in copie tarde negli archivi ittiti) [...] in cui narra le sue vittorie sui regni vicini, trasferì la capitale a Nesha (Kanesh) e distrusse la futura capitale ittita, Khattusha ...
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'Amr ibn al-'As
‛Amr ibn al-‛As
Capo militare arabo (m. ca. 663). Contemporaneo di Maometto, prese parte agli inizi dell’espansione musulmana. Sotto il califfato di ‛Umar, conquistò l’Egitto bizantino [...] (640-642), instaurandovi governo e amministrazione islamici, e vi fondò Fustat, poi assorbita nella fondazione del Cairo ...
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Zimri-Lim
Re della città di Mari (regno 1780-1760 a.C. ca.). Alla morte di Shamshi-Adad I, re di Assiria, riconquistò il trono che quegli aveva tolto alla sua famiglia, mantenendolo per quasi venti anni, [...] finché la città non fu vinta e annessa da Hammurabi di Babilonia. Durante il suo regno Mari raggiunse la massima prosperità; gli archivi rinvenuti nel suo palazzo hanno consentito di ricostruire la storia ...
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Pipino II Re di Aquitania
Pipino II
Re di Aquitania (n. 823 ca.-m. Senlis dopo l’864). Figlio di Pipino I. Succeduto nell’838 al padre, si alleò con lo zio Lotario contro Carlo II (il Calvo). Vinto, [...] perdette il suo regno (843); continuò a combattere con alterne vicende per la riconquista dell’Aquitania, finché, sconfitto definitivamente e fatto prigioniero, fu rinchiuso da Carlo il Calvo nella fortezza ...
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Diodoro Siculo
Storico greco (n. Agirio, Sicilia, 80-m. 20 a.C. ca.). Scrisse la Biblioteca, una storia universale dall’età mitica alla spedizione di Cesare in Gallia (59 a.C.), di cui sono pervenuti [...] solo 15 dei 40 libri originali. È fonte preziosa per la conoscenza di alcuni periodi (in partic. dal 480 al 301 a.C.) e di opere storiche perdute, da cui egli attinse largamente ...
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Dingiswayo
Capo nguni dell’od. Sudafrica. Leader del gruppo mtetwa (regno 1809 ca.-17), grande modernizzatore, aprì una rotta per il commercio dell’avorio attraverso Delagoa Bay sull’Oceano Indiano. [...] Acquisì armi da fuoco e rese tributarie le comunità che incontrava, costituendo così un’ampia sfera di influenza. Stabilì stretti legami di alleanza con gli ed è considerato amico e precursore del creatore ...
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Valdivia, Pedro de
Conquistatore spagnolo del Cile (Villanueva de la Serena 1498 ca.-Tucapel 1554). Dopo aver preso parte alle campagne delle Fiandre e alle guerre d’Italia, partecipò alla conquista [...] del Venezuela e del Perù. Incaricato (1539) da F. Pizarro di una spedizione nel Cile, vi stabilì un cabildo. Sostenne violenti scontri con gli auracani, dai quali fu infine fatto prigioniero e torturato ...
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Policrate
Tiranno di Samo (m. 522 a.C.). Al potere dal 540 ca., ebbe tra i suoi alleati Pisistrato di Atene e il faraone Amasi. Governò con energia, diede impulso alle arti e alle opere pubbliche; operò [...] mutamenti nell’ordinamento gentilizio, mirando a trasformare le basi dell’organizzazione sociale e politica dello Stato. Tentò di stabilire un impero marittimo samio nelle Cicladi, e parzialmente vi riuscì ...
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Murshili I
Sovrano dell’antico regno ittita (regno 1620-1590 a.C. ca.). Figlio adottivo di Khattushili I, proseguì la politica paterna di espansione in Siria. Conquistò e distrusse Aleppo (capitale di [...] Yamkhad, principale regno siriano) e probabilmente Ebla. Si spinse fino a Babilonia e la saccheggiò, facilitando l’avvento dei Cassiti. Cadde vittima di un complotto ordito dal cognato Khantili ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...