Qa'itbay
Qa’itbay
Sultano mamelucco della linea circassa (n. 1416 ca.-m. 1498). Condotto come schiavo al sultano Barsbay, fu liberato dal figlio di questi, Jaqmaq, e iniziò ad ascendere tutti i ranghi [...] della gerarchia militare fino a diventare sultano nel 1468. Durante il suo regno, notevole per stabilità politica e prosperità economica, Q., noto come patrono delle arti e dell’architettura, consolidò ...
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Boris Fedorovic Godunov
Boris Fëdorovič Godunov
Zar di Russia (n. 1551 ca.-m. 1605). Di nobile stirpe tatara, conquistatosi il favore di Ivan IV il Terribile, alla morte di lui, per l’incapacità del [...] successore Fëdor Ivanovič, divenne il vero capo dello Stato: riordinò l’amministrazione, istituì il patriarcato (1589) come elemento di appoggio al potere assoluto, favorì la media proprietà e il libero ...
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Zizka, Jan
Žižka, Jan
Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 ca.-m. presso Přibyslav 1424). Dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l’ordine teutonico. Nella fortezza di [...] Tábor creò le basi del suo esercito, soprattutto contrapponendo alla cavalleria degli imperiali la geniale invenzione delle cinte di «carri fortificati». Così, quando Sigismondo attaccò Praga, Ž. e i suoi ...
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Musa ibn Nusair
Generale e governatore arabo (n. 640-m. 716 ca.), conquistatore del Maghreb occidentale e di per conto del califfo omayyade . Accusato di malversazione, dovette lasciare la Siria e trasferirsi [...] in Ifriqiya, della quale, riabilitato, fu nominato governatore. In questa veste guidò la conquista dei rimanenti territori occidentali, soggiogando le tribù berbere ribelli. Fu nel 711 che il suo luogotenente ...
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Uguccione della Faggiuola
Signore di Arezzo, Pisa e Lucca (Casteldelci 1250 ca.-Vicenza 1319). Dalla fine del sec. 13° fu più volte podestà di Arezzo, città di cui si fece signore tra il 1308 e il 1310 [...] dopo aver guidato la lega ghibellina di Romagna. Vicario imperiale (1312), dopo la morte di Enrico VII divenne il capo dei ghibellini di Toscana; nel 1313 si impadronì del governo di Pisa e, con l’aiuto ...
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Gregorio di Tours
(o G. Turonense) Scrittore e cronista (Clermont 538 ca.-Tours 594). Ebbe dallo zio, vescovo di Alvernia, una buona educazione. Recatosi a Tours per esservi guarito da s. Martino, vi [...] divenne vescovo (573); poté così conoscere i re merovingi, coi quali ebbe rapporti ora cordiali ora pessimi. La sua fama è legata all’Historia Francorum in 10 libri, in cui dopo quattro libri di cronaca ...
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Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi
(detto Grañ) Leader musulmano etiopico (n. ca. 1506-m. 1543). A partire dal 1527, muovendo dal sultanato dell’Adal, scatenò un jihad contro l’impero cristiano d’Etiopia, cui [...] inflisse enormi devastazioni. Nel 1531 sconfisse l’imperatore Lebna Dengel, senza tuttavia catturarlo. Minato dal tracollo militare e dalle conversioni di massa all’islam, l’impero fu salvato dal successore ...
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Kamehameha
Nome di vari re delle Hawaii.
K. I (n. 1758 ca.-m. 1819) affermò il suo potere poco dopo che J. Cook aveva scoperto l’arcipelago, da lui detto delle Isole Sandwich (1778), ed era rimasto ucciso [...] in uno scontro con i nativi (1779). Le vittorie di K. I sugli altri capi guerrieri furono dovute anche all’adozione delle armi da fuoco. Entro il 1810 K. I si era impadronito di tutte le isole, e veniva ...
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Msiri
Fondatore del Garangaze, regno yeke del Katanga (Tabora, Tanganica, 1829 ca.-Munema, Katanga, 1891). Suo padre, Kalasa, un capo e mercante della comunità sumbwa del Tanganica (➔ Tanzania), fu tra [...] i primi ad aprire vie commerciali dirette verso il Katanga. Qui M. (chiamato anche Ngelengwa o Mwenda) si ritagliò un dominio personale all’interno delle terre lunda del Kazembe, aiutato dal padre e da ...
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Nogaret, Guglielmo di
Politico francese (n. Saint-Félix de Caraman 1260 ca.-m. 1313). Dopo essersi dedicato con successo alla vita militare e agli studi giuridici (nel 1291 già insegnava diritto a Montpellier), [...] passò al servizio di Filippo il Bello. Sostenne la preminenza del potere regio contro le posizioni del pontefice Bonifacio VIII e, dopo aver tentato di farlo deporre, partecipò, con Sciarra Colonna, alla ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...