Shuppiluliuma II
Ultimo re ittita (1200-1180 a.C. ca.). Il suo regno fu caratterizzato da instabilità interna (sintomatici i numerosi giuramenti di fedeltà) ed esterna, nel Mediterraneo orientale. S. [...] reagì con la conquista di Cipro, ma poco dopo subì l’invasione dei «popoli del mare», che devastarono la zona costiera dell’impero. La caduta della capitale è anche connessa a questi eventi ...
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Hunyadi, Giovanni
Reggente di Ungheria (n. in Transilvania 1387 ca.-m. Zimony 1456). Favorì l’ascesa al trono di Ungheria di Ladislao Iagellone, re di Polonia, e divenne voivoda di Transilvania (1439). [...] Da allora ebbe una posizione di primo piano nelle lotte contro i turchi, che sconfisse a Semendria (1441) e a Sibiu (1442). Condusse con i polacchi una lunga campagna contro i turchi che si concluse con ...
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Stefano Nemanja
Gran giuppano della Serbia (Ribnica, Podgorica, 1132 ca.-monastero dell’Athos 1200). Capostipite della dinastia dei Nemanja nella Rascia. Dopo la morte del padre Zavida divenne gran giuppano [...] (župan) della Rascia orientale. D’accordo con Venezia, l’Ungheria e l’impero d’Occidente, si sollevò (1171) contro Bisanzio, raggiungendo, dopo alterne vicende, l’autonomia nel 1180. Conquistata la Dioclea, ...
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Alessi, Giuseppe d'
Alessi, Giuseppe d’
Battiloro (Polizzi 1612 ca.-Palermo 1647). Fu organizzatore (capitano generale) a Palermo del moto rivoluzionario antispagnolo del 15-22 ag. 1647, a imitazione [...] della rivolta di Masaniello, cui aveva assistito a Napoli. In breve A., sostanzialmente prigioniero dei legisti e della nobiltà, si trovò isolato, ridotto a esercitare un’opera di moderazione nei confronti ...
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Lauria, Ruggiero di
Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 ca.-m. in Catalogna 1304). Nominato dal re d’Aragona Pietro III capo della flotta, sconfisse gli Angioini (1283) a Malta e, l’anno dopo, presso [...] Napoli. Accorso in difesa dell’Aragona (1285), minacciata da Filippo III di Francia, sconfisse la flotta avversaria a Las Formiguas. Vinse di nuovo gli Angioini presso Augusta e Castellammare di Stabia ...
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Eleonora di Provenza
Regina d’Inghilterra, santa (n. 1223 ca.-m. Amesbury 1291). Figlia di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza, e di Beatrice di Savoia, sposò (1236) Enrico III d’Inghilterra. Accusata [...] di favoritismo a vantaggio del partito francese a corte, nel 1261 dovette rifugiarsi nella torre di Londra per sfuggire all’ira popolare. Nel 1264, dopo che Enrico fu fatto prigioniero dai baroni, tentò ...
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Sisenna, Lucio Cornelio
Storico romano (n. 118 a.C. ca.-m. Creta 67 a.C.). Nel 78 fu praetor urbanus, poi propretore in Sicilia; prese parte alla guerra contro i pirati come legato di Pompeo, ma si ammalò [...] e morì a Creta. Della sua opera (Historiae), che in 23 libri narrava la guerra sociale e la guerra civile di Silla, abbiamo molti ma brevi frammenti. Sallustio, lodando l’arte di S., ne biasimava la parzialità, ...
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Iehu
Decimo re dello Stato d’Israele (n. 842 ca.-m. 815 a.C.), fondatore di una propria dinastia (II-IV Re 9-10). Salì al trono per un moto rivoluzionario ispirato dal profeta Eliseo e inteso a combattere [...] la corruzione religiosa in cui la monarchia era caduta. I. restaurò lo yahwismo, uccise i sacerdoti del dio Baal e ne demolì il santuario. In politica estera, tuttavia, dovette piegarsi alla potenza assira ...
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Valdo
(detto poi Pietro Valdo) Riformatore religioso (n. 1140 ca.-m. 1217). Mercante a Lione, nel 1176 cedette i propri beni e iniziò a predicare il ritorno alla povertà evangelica, diffondendo il Vangelo [...] nella traduzione in volgare e dando vita al movimento dei poveri di Lione. Espulso da Lione il fondatore, dopo la condanna da parte del sinodo di Verona (1184), i seguaci di V. (➔ ) si dispersero in Provenza, ...
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Moncada, Hugo de
Generale e politico spagnolo (Valenza 1476 ca.-Capo d’Orso, Amalfi, 1528). Dopo aver dato prova del suo valore soprattutto al servizio di Consalvo di Cordova e combattendo per i cavalieri [...] di Rodi, fu nominato da Ferdinando il Cattolico viceré di Sicilia (1509) e governatore e castellano a vita di Tripoli (1510). Da Palermo, dove volle limitare le usurpazioni nobiliari e insediò il Sant’Uffizio, ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...