Rib-Adda
Re di Biblo (1400 ca.-1350 a.C.). Vassallo dei faraoni Amenophi III e Akhenaton (Amenophi IV), fu autore del più ampio dossier di lettere nell’archivio di el-Amarna, dal quale emerge una personalità [...] complessata (sindrome del «giusto sofferente») e una politica di recriminazione per l’assenteismo egiziano di fronte alle ostili pressioni dei re di Amurru. Finirà estromesso dal fratello ...
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Cuitlahuac
Cuitláhuac
Imperatore azteco (m. 1520 ca.). Figlio di Axayácatl e fratello di Montezuma II. Imprigionato e poi liberato da H. Cortés, che sperava in una sottomissione, organizzò una effettiva [...] resistenza agli spagnoli. Diresse valorosamente insieme con Cuauhtémoc gli aztechi durante l’attacco della Notte triste, e riuscì a cacciare gli invasori. Succeduto al fratello nell’estate 1520, morì di ...
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Vima Kadphises
Sovrano kushana (2° sec. ca.), regnò intorno al 130 d.C. Figlio di Vima Takto e padre di Kaniska, continuò la politica di conquista di Kujula Kadphises, estendendo l’impero kushana sia [...] in territorio indiano sia oltre il Kashmir, verso l’alto Indo. A lui si deve l’introduzione in India della monetazione aurea, segno dei fiorenti commerci con l’Occidente romano ...
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Oliverotto da Fermo
Condottiero (Fermo 1475 ca.-Senigallia 1503). Della famiglia degli Eufreducci, militò a lungo a fianco di Paolo Vitelli, al servizio di Firenze; poi, dopo che Vitelli fu giustiziato [...] per sospetto di tradimento, fu al servizio di Cesare Borgia. Nel 1502 riuscì a insignorirsi di Fermo, assassinando lo zio Giovanni Fogliani e garantendosi poi il dominio con una serie di scelleratezze. ...
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Irene
Imperatrice d’Oriente (Atene 752 ca.-Lesbo 803). Moglie dell’imperatore Leone IV dal 768, alla morte del marito (780) assunse la reggenza per il figlio Costantino VI e fece ripristinare (787) da [...] un concilio il culto delle immagini. Regnò insieme al figlio dal 791 al 797, quando lo fece deporre e accecare; per cinque anni governò da sola, unica donna a fregiarsi del titolo di imperatrice d’Oriente. ...
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Coeur, Jacques
Finanziere francese (Bourges 1395 ca.-Chio 1456). Consigliere e finanziatore di Carlo VII re di Francia, fece centro della sua attività Montpellier e organizzò grandi imprese di commercio [...] nel Levante, che gli procurarono una ricchezza favolosa. Caduto in disgrazia presso il re, arrestato (1451) e condannato a una cospicua ammenda (1453), evase nel 1454 e si rifugiò a Roma presso Niccolò ...
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Facino Cane
Condottiero (Casale Monferrato 1360 ca.-Pavia 1412). Dopo aver servito successivamente gli Scaligeri, i Carraresi e Gian Galeazzo Visconti, riuscì a costituirsi una piccola compagnia di ventura; [...] ritornato al servizio di Gian Galeazzo, ebbe parte notevole nella presa di Bologna (1402). Nello stesso anno, alla morte del signore di Milano, occupando i territori di Alessandria, Novara, Tortona, F. ...
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Cromwell, Thomas
Statista inglese (Putney 1485 ca.-Londra 1540). Da giovane viaggiò e soggiornò a lungo in Italia. Entrò nel Parlamento nel 1523; in seguito divenne il più influente consigliere del re [...] Enrico VIII, che lo nominò gran ciambellano nel 1534 e poi (1540) conte di Essex. Condusse con energia l’opera di soppressione dei monasteri e di confisca dei loro beni; e con la stessa energia tese a ...
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Oswy
Re di Northumbria (n. 612 ca.-m. 670). Figlio di Etelfredo di Northumbria, successe (643) al fratello Osvaldo, ma ebbe solo la Bernicia. Sconfitto e ucciso Osvino (651), che si era insediato nella [...] Deira, O. divenne re di tutta la Northumbria: da allora mirò a estendere la sua influenza e il suo dominio sugli angli e sui sassoni orientali, combattendo anche contro pitti e scotti. Nel 655 batté il ...
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Murad II
Sultano ottomano (n. 1403 ca.-m. 1451). Figlio di Maometto I, salì al trono nel 1421 e nel 1422 pose l’assedio a Costantinopoli, poi rimosso dietro pagamento di un tributo da parte dell’imperatore [...] bizantino. Nei primi anni di regno fronteggiò e domò rivolte interne, estese i possedimenti ottomani in Anatolia e in Europa, con la conquista di parte dell’Albania. Nel 1447 combatté gli albanesi sollevati ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...