(turco Tarsus) Città della Turchia (160.000 ab. ca.), presso la costa mediterranea, 80 km da Adana, nella prov. di Içel. Industrie tessili e conciarie. La sua importanza nell’antichità derivava dal fatto [...] che il fiume Tarso (ant. Cidno), su cui la città si trova, era navigabile.
È incerto se a T. si debbano collegare i Tursa (Teres) che con altri ‘Popoli del mare’ tentarono l’invasione dell’Egitto nel 2° ...
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Umma
Città sumerica (od. Tell Jokha). In età protodinastica (ca. 2700-2350 a.C.) fu spesso in lotta con le città vicine, specie con Lagash, venendone sconfitta dal re Eannatum, che commemorò la vittoria [...] aver vinto Urukagina di Lagash e aver posto le premesse dell’unione politica delle città sumeriche, fu vinto da Sargon di Akkad (2340 a.C. ca.). Fu poi provincia dell’impero di Ur III (21° sec. a.C.) e del regno di Larsa (19°-18° sec. a.C.), dopo di ...
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(ingl. Nicobar Islands) Arcipelago di 19 isole (1800 km2 ca.) nel Golfo del Bengala, a S delle Isole Andamane, dalle quali le separa il canale dei Dieci Gradi. Sono in genere basse, con formazioni coralline, [...] , costituiscono uno dei sistemi arco-fossa che bordano il Pacifico occidentale. Solo 12 isole sono abitate (25.000 ab. ca.). L’economia si basa sulla pesca e la coltivazione del riso e del cocco.
Possedimento inglese dal 1869, dalla proclamazione ...
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Isola delle Filippine (3269 km2 con 440.000 ab. ca.), nel gruppo delle Visayas, tra l’isola di Ticao (a NE) e l’isola di Panay (a SO). Di natura montuosa (altezza massima 695 m), ha la costa meridionale [...] incisa dal Golfo di Asid. Si coltivano riso, mais, palma da cocco. È una delle zone aurifere dell’arcipelago filippino ...
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Isola (99.311 km2 con 19.000.000 ab. ca.) delle Filippine, la seconda, per estensione, dell’arcipelago; ha forma grossolanamente romboidale, con un’appendice peninsulare a O (Zamboanga), lunga e stretta, [...] che si flette ad arco verso S, racchiudendo il Golfo Moro. Il rilievo è costituito da numerose catene montuose che superano tutte i 2000 m; M. è ricca anche di apparati vulcanici, come l’Apo, attualmente ...
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Elevata regione montuosa dell’Asia centrale (100.000 km2 ca.; altitudine media 3800 m), che costituisce un nodo orografico fra le catene del Hindu Kush, Himalaya-Karakorum, Kunlun Shan e Tian Shan. Politicamente [...] è diviso tra il Tagikistan, l’Afghanistan e la Cina.
Il P. è un altopiano costituito da catene montuose, estesamente piegate, formatesi in seguito alla collisione, avvenuta circa 55 milioni di anni fa, ...
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(arabo Nā´bulus) Città della Palestina (135.000 ab. ca.), nella Cisgiordania, presso il luogo dell’antica Sichen, su un altopiano a 520 m s.l.m., tra il Monte Ebal (a NE) e il Monte Gerizim (a SE), nel [...] punto in cui s’incrociano la strada che unisce Gerusalemme alla Galilea e quella da Giaffa alla valle del Giordano. Centro commerciale, con industrie olearie e tessili (lana).
Fu fondata nel 70 d.C. circa, ...
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Arcipelago dell’Indonesia (6097 km2 con 21.000 ab. ca.), allungato parallelamente alla costa occidentale di Sumatra, a circa 150 km di distanza; è formato da circa 70 isole, fra cui le più importanti sono [...] quelle di Siberut, la più grande, Sipora e il gruppo delle Pagai. Tutto l’arcipelago è di origine vulcanica, di natura collinosa e fertile (canna da zucchero, tabacco, noci di cocco, copra, che vengono ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] 109.
Taixi
di Olivier Venture
Sito del distretto di Gaocheng, circa 25 km da Shijiazhuang (Prov. di Hebei), dove è stato scoperto un abitato (ca. 1 ha) datato tra il 1400 e il 1200 a.C., con resti di 14 edifici, più di 100 fosse e 112 sepolture.
Gli ...
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(tibetano Nam Tso) Lago salato dell’Asia centrale (2000 km2 ca.), il maggiore del Tibet, a N della catena del Nyainqêntanglha Shan, a 4650 m s.l.m. ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...