BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] la confluenza del Tigri con l'Eufrate e l'estuario nel golfo Persico. I resti di B. antica sorgono a km.10 ca. all'interno, nei pressi del villaggio di Zubayr prospiciente il letto di un antico canale detto Keri-Sa῾de o Jarri Za῾ade (gr. Pallokopas ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] 1434, L’Aquila, Museo diocesano). Un recupero dell’antico si osserva invece nella croce d’argento per il battistero di Firenze (1460 ca., A. Pollaiolo e aiuti, Museo dell’Opera di S. Maria del Fiore).
Nel corso del secolo si perfeziona la tecnica del ...
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Scultore e architetto lombardo (inizî sec. 15º). A fianco di Jacopino da Tradate, lavorò al duomo di Milano (statua di s. Babila, giganti che reggono i doccioni) e, dal 1418 a Venezia, alla Ca' d'Oro. ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] la Vera da pozzo di Bartolomeo Buon, che il F. rintracciò e ricomprò a Parigi da un antiquario. Il F. considerava la Ca' d'oro non un palazzo d'abitazione, ma, con una modernissima concezione del bene artistico, opera d'arte da musealizzare come tale ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] gli inizi delle c. di Ur (Iraq), Ugarit (Siria), Mersin (Cilicia) ecc. Più tardi ancora nascono gli abitati di Menfi (2850 ca.) e dei principali centri della ‘civiltà dell’Indo’, come Harappa e Mohenjo-Daro, che risalgono alla metà del 3° millennio ...
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Museo di arte moderna e contemporanea con sede a Washington che raccoglie le opere appartenute al mecenate J.H. Hirshhorn (1899-1981) e da lui donate allo Stato nel 1966. La collezione - ca. 4.000 dipinti [...] e 2.000 sculture - si compone di opere di M. Chagall, H. Matisse, P. Picasso, R. Magritte, F. Bacon e altri. Il museo, inaugurato nel 1974, è ospitato in un edificio di forma circolare progettato dall'architetto ...
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Scultore veneziano (attivo dal 1382 - m. 1443 circa), padre di Bartolomeo. Le notizie documentarie si riferiscono a suoi lavori alla facciata della Madonna dell'Orto (1392) e, con il figlio Bartolomeo, [...] alla Ca' d'oro (1427-1430). Era il più rinomato scultore attivo a Venezia al suo tempo, ed è da ritenere che il suo stile costituisca un legame tra la maniera dei Dalle Masegne e quella del figlio Bartolomeo. È stato proposto d'identificarlo con il ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] Assemblea sul suo arsenale del Pireo (330 a.C. ca.) è stato, secondo l’opinione generale, un capolavoro m, sovrasta l’anticamera della Tomba Grande di Lefkadia (300 a.C. ca.). Mentre risalgono al II sec., sia la più grande volta ellenistica in ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] del 1926, 1928, 1929 e 1930 (Di Martino; Cent'anni di collettive; si veda anche La pittura a Venezia. Dagli anni di Ca' Pesaro alla nuova oggettività, 1905-1940 [catal., Modena], a cura di L.M. Barbero, Venezia 1999) - e pubblicò la prima raccolta di ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] BAV, Reg. lat. 438, cc. 2r-28r; Reuter, 1984, p. 154) e da Saint-Mesmin-de-Micy presso Orléans (codice del 1000 ca., Roma, BAV, Reg. lat. 1263, cc. 65r-74v; Riegl, 1889; Webster, 1938; Frugoni, 1980).
La tradizione bizantina
Sebbene si sia supposto ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...