toreutica Arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, a martello, a cesello, a sbalzo, a bulino. I metalli più usati sono il rame, il bronzo, l’argento, l’oro.
Nell’antico Egitto la t. era praticata [...] fin dall’inizio dell’Antico Regno (2682 a.C. ca.); ne sono insigni esempi le statue di bronzo martellato di faraoni della VI dinastia. Le civiltà mesopotamiche hanno tramandato antichissimi rivestimenti metallici di colonne e di porte; la civiltà ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] , insieme ad altre opere come la Vergine e il Bambino con la rosa, in Saint-Pierre-et-Saint-Paul a Wissembourg (1190 ca.), costituiscono i capolavori dell'arte vetraria del sec. 12° (CVMAe. France, IX, 1, 1986).
Lo stile gotico apparve in A. verso il ...
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Mari
Antica città sul medio Eufrate, od. Tell Hariri, in Siria, al confine con l’Iraq. Scavata da missioni francesi dal 1933 al 1939 e ancora dal 1951. La città più antica venne fondata alla metà del [...] re di Akkad e di Ur III, ma di fatto indipendenti. La fase meglio nota è quella della dinastia amorrea fondata da Yakhdun-Lim (ca. 1820-1800 a.C.), che unificò i capi tribali di Khana e si espanse lungo l’Eufrate fino al confine con Yamkhad, con una ...
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Uruk
Antica città della Bassa Mesopotamia (60 km a N-O di an-Nasiriyah). Già importante nella fase protostorica cui dà nome (➔ Uruk, periodo di), la città raggiunse i 100 ha nel periodo protodinastico [...] sopravvento di Sargon di Akkad. La III dinastia di U., postaccadica, è poco nota, mentre il re di U. Utu-khegal (2100 ca.) ebbe il merito di scacciare i gutei e dare avvio alla rinascita sumerica, poi proseguita dalla III dinastia di Ur. In seguito U ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] materiali alla spiritualità cristiana e il nesso fra arte e incarnazione di Cristo.Nilo di Ancira detto il Sinaita (m. nel 430 ca.) nella lettera al prefetto Olimpiodoro (Ep., IV, 61; PG, LXXIX, coll. 577-580) e Ipazio di Efeso (m. nel 537-538) nella ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] mantenne a lungo e durante il Bronzo Tardo (1550-1200 a.C. ca.) venne adottato ad Emar in due templi affiancati, in antis, con livello I (Bronzo Tardo finale, 1200-1190 a.C. ca.), nelle varie fasi meglio conosciute si presentano tutti secondo un ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] allo stabilirsi di un contatto fra mondo fenomenico e aldilà, sono da collegare alcune decorazioni vascolari tipiche della cultura Yangshao (ca. 5500- 3500 a.C.), quali quelle su ciotole e bacili in ceramica rossa dalla necropoli di Banpo (Xi'an ...
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(gr. ὁ Μαραϑών) Antica località dell’Attica (Grecia), dove fu combattuta nel 490 a.C. la celebre battaglia con la quale gli Ateniesi riuscirono a respingere l’invasione dei Persiani. Secondo la tradizione [...] letteraria, lo stratega ateniese Milziade condusse a passo di corsa gli Ateniesi contro il nemico distante 8 stadi (ca. km 1,5). Più probabilmente gli Ateniesi, usciti dalle trincee, dopo una corsa di circa 150 m attaccarono impetuosamente la massa ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] Eligii dello pseudo-Audoeno e dai Gesta Dagoberti.Nato in una famiglia galloromana nel 590 ca., E. fu affidato per la sua formazione al maestro monetiere Abbone a Limoges; andò quindi a Parigi per collaborare con il maestro tesoriere merovingio ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] 'intera regione al dominio assiro e poi babilonese riprende piede la tradizione delle sepolture in sarcofagi fittili (di 1 × 0,5 m ca., con due coppie di anse sui lati) e grandi pithoi. Sepolture di questo tipo sono note da Tell el-Qitaf, Megiddo ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...