Salisbury, Robert Cecil 1° conte di
Statista inglese (Londra 1563 ca.-Marlborough 1612). Figlio di William Cecil, lord Burghley, fu membro dei Parlamenti del 1584, del 1586 e del 1588. In quegli anni [...] il conflitto tra R. Devereux, conte di Essex, e lord Burghley giungeva al culmine, mentre Elisabetta cominciava a diffidare del suo favorito; con la morte di F. Walsingham (1590), segretario di Stato di ...
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Pacomio, santo
Fondatore del cenobitismo cristiano (Tebaide inferiore, Egitto, 292 ca.-Pbow, Egitto, 346). Di famiglia pagana, fu soldato a Isna, dove si convertì al cristianesimo. Completò la sua istruzione [...] religiosa a Šeneset e ricevette poi il battesimo. Sotto la direzione spirituale dell’anacoreta Palamone ne seguì, per alcuni anni, la rigorosa dottrina ascetica, conoscendo così i limiti dell’anacoretismo, ...
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Seleuco I Nicatore
Re di Siria (n. 355 a.C. ca.-m. 280 a.C.). Nobile macedone, nella spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-323) si segnalò specialmente in India; alla morte del sovrano fu nominato [...] capo della cavalleria; prese parte alla congiura contro Perdicca (321), e nella nuova divisione dell’impero ebbe la satrapia di Babilonia. Nella lotta tra Antigono ed Eumene parteggiò per il primo; tuttavia ...
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Muhammad 'Ali
Muhammad ‛Ali
Militare e politico egiziano (Kavala 1769 ca.-Il Cairo 1849), fondatore dell’Egitto moderno e della dinastia che vi ha regnato fino al 1953. D’origine albanese, giunse in [...] Egitto nel 1799 come ufficiale turco nell’esercito inviato a com;battere l’invasione napoleonica, e nel 1805 fu nominato dalla Sublime Porta governatore del Paese. Nel 1811, sterminati gli ultimi mamelucchi, ...
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Oddone di Savoia
Marchese di Torino, conte di Savoia (n. 1010 ca.-m. 1057 ca.). Ultimogenito di Umberto Biancamano, sposò (1046) la granduchessa Adelaide, figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino. [...] Tra i suoi figli si ricordano Pietro I e Amedeo II, che gli successero, e Berta che andò sposa all’imperatore Enrico IV ...
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Mulambwa
Sovrano (litunga) del regno Lozi, nell’od. Zambia (n. 1790 ca.-m. 1835 ca.). Dopo aver detronizzato il fratello Musananyanda, M. prese il potere, centralizzando l’amministrazione, riformando [...] le consuetudini e favorendo l’immigrazione. Estese territorialmente e consolidò politicamente il regno, costituito da un gran numero di comunità di lingua diversa. Si oppose al coinvolgimento nel commercio ...
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Mpezeni Jere
Capo ngoni di Chipata, nell’od. Zambia (n. 1832 ca.-m. Chipata 1900). Salito al potere (1845 ca.) in un momento di conflittualità interna, decise di condurre la fazione ngoni a lui più fedele [...] dall’od. Tanzania merid. verso sud: occupò il distretto di Chipata nell’od. Zambia orientale. Tedeschi, portoghesi e inglesi della British South Africa company di Cecil Rhodes tentarono di stipulare accordi ...
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Guglielmo di Ruysbroek
(o Rubruquis) Francescano di origine fiamminga (n. 1215 ca.-m. 1270 ca.). Accompagnò Luigi IX re di Francia nella settima crociata in Terra Santa (1248), stabilendosi ad Acri. [...] Come suo messo, si recò insieme con Bartolomeo da Cremona (1252), attraverso la Crimea, alla corte del principe dei tartari Sartaq Khan (m. 1256) per tentare di stabilire rapporti amichevoli con lui. Tuttavia, ...
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Ashoka
Re indiano della dinastia maurya del Magadha (m. 232 a.C. ca.). Succeduto al padre Bindusara nel 274 a.C. ca., ereditò da questi un impero che comprendeva quasi tutta l’India; la sua attività [...] Bindusara governando un impero che comprendeva quasi tutta l’India. Convertitosi al buddhismo, contribuì alla sua diffusione
232 a.C. ca
Muore. È ricordato per i suoi editti e per il suo governo illuminato e lo spirito di tolleranza che lo ispirò ...
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Generale brasiliano (n. Paraíba fine sec. 16º - m. nell'Angola 1686 ca.), combatté contro gli Olandesi, dapprima in sottordine (1638), poi (1645) dirigendo la lotta, fino a ottenere la liberazione del [...] territorio. Governatore della capitaneria di Maranhão e di Pernambuco, fu (1661) capitano generale dell'Angola ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...