Mutesa I, Mukaabya Walugembe
Re (kabaka) del Buganda (Mulago 1838 ca.-Nabulagala 1884). Salito al potere nel 1856, M. proseguì la politica del padre, Suna II, accentrando il potere e rivaleggiando con [...] il vicino Bunyoro. Attuò una politica espansionistica e creò un corpo di amministratori militari delle aree assoggettate. Incentivò i traffici (compresa l’esportazione di schiavi) e accolse l’islam alla ...
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Giovanni I Zimisce
Imperatore d’Oriente (Ierapoli d’Armenia 924 ca.-Costantinopoli 976). Appartenente alla famiglia dei Curcuas, sostenne Niceforo II Foca nella rivolta che lo portò sul trono, ma poi, [...] divenuto amante dell’imperatrice Teofano, partecipò alla congiura che lo eliminò (969). Acclamato imperatore da una parte delle milizie, la notte stessa, per legalizzare la sua posizione, sposò Teodora ...
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Morton, James Douglas quarto conte di
Politico scozzese (n. 1525 ca.-m. Edimburgo 1581). Sposò una figlia di James terzo conte di Morton, assumendone nome e titoli (1553). Al ritorno in Scozia di Maria [...] Stuarda, rimasta vedova di Francesco II (1560), divenne cancelliere del regno (1563). Implicato nell’assassinio di D. Rizzio e in quello di H.S. Darnley, secondo marito di Maria Stuarda, si volse contro ...
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Stefano Re d'Inghilterra
Stefano
Re d’Inghilterra (Blois 1097 ca.-Dover 1154). Figlio di Stefano conte di Blois e di Adela figlia di Guglielmo il Conquistatore. Allevato ed educato dallo zio Enrico [...] I, giurò di accettare come erede al trono la cugina Matilde; ma nel 1135, con l’aiuto del clero, S. s’impadronì del trono. Nel 1137 pattuì in Normandia una tregua con il marito di Matilde, Goffredo d’Angiò. ...
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Somerset, Edward Seymour 1° duca di
Politico inglese (n. 1500 ca.-m. 1552). Fratello di Jane Seymour, terza moglie di Enrico VIII. Le notevoli capacità militari dimostrate nel 1544 in Scozia e nel 1545 [...] in Francia contribuirono ad accrescere il suo ascendente politico. Alla morte di Enrico (1547), fu nominato protettore dal consiglio di reggenza e poco dopo divenne duca di Somerset. In politica estera ...
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Posidonio
Filosofo e scienziato greco (n. Apamea di Siria 135 ca.-m. metà sec. 1° a.C.). Scolaro di Panezio di Rodi, fu con lui uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta media stoa. Compiuti lunghi [...] viaggi scientifici, fondò una scuola a Rodi, nella quale ebbe uditori, tra gli altri, Cicerone e Pompeo. Svolse la sua attività anche nel campo della storia e di quasi tutte le scienze della natura, con ...
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Oddone di Cluny, santo
Monaco francese (n. nella Touraine 879 ca.-m. Tours 942 o 943). Canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che [...] seguì (910) dopo che questi ebbe fondato l’abbazia di Cluny; O. ne divenne (920) secondo abate. Da allora, diede il massimo incremento alla nuova fondazione creando il vasto movimento di vita monastica ...
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Filmer, Robert
Pensatore politico inglese (n. East Sutton, Kent, 1588 ca.-m. 1653), uno dei massimi teorici dell’assolutismo. Studiò a Cambridge e a Londra, fu nominato baronetto da Carlo I e subì persecuzioni [...] durante la guerra civile. Nel 1648 pubblicò tre opere (The Free-Holders grand inquest touching our sovereigne lord the king and his parliament; The anarchy of a limited or mixed monarchy; The necessity ...
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Sargon di Assiria
Nome di due re assiri.
S. I (ca. 1850 a.C.) regnò all’epoca dei commerci con Kanish.
S. II (721-705) continuò la politica di Tiglat-pileser III, conquistando e trasformando in province [...] i regni aramei e neoittiti di Siria e di Anatolia, dove entrò in contatto con il re frigio Mida. Sull’altopiano iranico esercitò il controllo su un vasto territorio dalla Mannea a Ellipi, e si spinse nella ...
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Solone
Legislatore ateniese (n. 640-630 a.C.-m. 560 ca.). Di famiglia nobile, fu eletto arconte (594-593) con l’incarico di redigere un codice di leggi. Provvedimento preliminare di S. fu l’abolizione [...] delle ipoteche sulla persona evitando in tal modo la servitù per debiti cui andavano incontro, impoverendosi, i piccoli proprietari. Inoltre introdusse un ordinamento statale basato sul censo così che ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...