Passanante, Giovanni
Anarchico (n. Salvia, od. Savoia di Lucania, 1849 ca.-m. Montelupo 1910). Di professione cuoco, nel 1878 a Napoli attentò alla vita di Umberto I: ferì leggermente con un pugnale [...] il re e il presidente del Consiglio B. Cairoli. Condannato a morte (1879), la pena gli fu commutata nei lavori forzati a vita ...
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Martino di Tours, santo
Padre del monachesimo occidentale (Savaria, Pannonia, ca. 315-Candes, Turenna, 397). Condusse il suo apostolato in Italia e in Gallia; poi, ritiratosi a vita eremitica a Ligugé, [...] vi fondò, insieme ad altri religiosi che lo avevano raggiunto, il primo monastero d’Occidente. Nel 371 fu eletto vescovo di Tours ...
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Suluku
Almamy («aristocratico») limba nell’od. Sierra Leone (n. 1820 ca.-m. 1906). Durante gli anni della spartizione coloniale dell’Africa, S. riuscì a mantenere autonomo il suo regno del Biriwa, rendendo [...] servizio ai britannici come protettore dei commerci nelle zone dell’interno del Paese e nei dintorni di Freetown. Prodigo mediatore tra indigeni africani e colonizzatori europei, il regno Biriwa non sopravvisse ...
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Cheope
Faraone egiziano della IV dinastia (2589-2566 a.C. ca.). Figlio di Snefru, a lui si deve la più grande delle piramidi di Giza. Il vero nome di C., che è la forma tramandata da Erodoto, era Khnum-khufu [...] («Khnum mi protegge»). La fama di sovrano crudele che ebbe nell’antichità non sembra basata su fatti reali; ben poco sappiamo della sua attività come faraone, a parte la vittoria da lui ottenuta sui nomadi ...
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Karim Khan
Fondatore della dinastia Zand in Iran (n. 1705 ca.-m.1779). Di etnia lur, ufficiale nell’esercito di Nadir Shah, alla morte di questi, dopo una breve lotta per il potere, regnò sull’Iran per [...] circa un ventennio (1760-79), avendo Shiraz come sua capitale, senza tuttavia prendere il titolo di scià. Nonostante le numerose guerre sostenute, soprattutto contro i Qajar, K. è ricordato come uno dei ...
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Seleuco IV Filopatore
Re di Siria (m. 175 a.C. ca.). Figlio di Antioco III, fu associato al trono dal padre nel 188 e gli successe l’anno dopo. Legato dai duri patti imposti da Roma con la pace di Apamea [...] (188), si mantenne estraneo alle lotte del tempo, limitandosi a proteggere la Celesiria dalle minacce egiziane, e riavvicinandosi alla Macedonia quando diede in sposa la figlia Laodice a Perseo. Morì forse ...
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Dinuzulu
Re degli nel periodo di dissoluzione dello Stato (1869 ca.-1913). Figlio di Cetshwayo, per dirimere lotte intestine ottenne l’appoggio militare degli afrikaner, che pretesero in cambio metà [...] del territorio zulu. Tale occupazione e l’annessione alla colonia del Natal furono sancite dagli inglesi (1888), che esiliarono D. (1889). Tornato sul trono (1898), fu accusato di collusione con la ribellione ...
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Adolfo di Nassau
Imperatore del Sacro romano impero (n. 1250 ca.-m. Göllheim 1298). Piccolo feudatario, fu eletto imperatore il 5 maggio 1292, con l’appoggio dei principi elettori ecclesiastici. Propostosi [...] di restaurare il prestigio imperiale, tentò invano di impadronirsi della Turingia. Provocò violente opposizioni, inasprite dalla sua alleanza con Edoardo I d’Inghilterra contro Filippo il Bello di Francia. ...
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Moray, James Stewart, conte di
Reggente di Scozia (n. 1531 ca.-m. Linlithgow 1570). Figlio illegittimo di Giacomo V e di Margherita Erskine, seguì la sorellastra Maria Stuart in Francia. Al ritorno di [...] lei nel regno cercò di convincerla a una legislazione di tolleranza per i riformati; dopo l’abdicazione partecipò al consiglio di reggenza. Favorevole a una politica d’intesa con Elisabetta, fu aspramente ...
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Focione
Generale e politico ateniese di parte oligarchica (n. 397 ca.-m. 318 a.C.). Collaborò per restaurare le finanze e l’esercito di Atene, pur rimanendo favorevole alla necessità della tutela macedone [...] e dell’esclusione del partito democratico dal governo; dopo la guerra di Lamia (322) accettò il presidio macedonico in Munichia e la costituzione timocratica. Per le sue posizioni antidemocratiche e filomacedoni ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...