Rabeh Zubair
Condottiero islamista sudanese (n. 1835 ca.-m. 1900). Schiavo del negriero al-Zubair Rahma Mansur, giunse a comandarne le forze che compivano razzie nelle regioni del Sudan nilotico e quindi [...] ne divenne il successore. Si scontrò con Gordon Pasha (➔ Gordon, C.G.). Fortemente antieuropeo, aderì alla rivoluzione mahdista di Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah, senza però porsi al suo comando. Costruì ...
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Boemondo III
Principe di Antiochia (n. 1144 ca.-m. 1201). Figlio di Costanza, figlia di Boemondo II, principessa d’Antiochia, e di Raimondo di Poitiers, successe alla madre nel 1163. Ambizioso e spregiudicato, [...] tentò due volte (1164 e 1180), ma inutilmente, d’impadronirsi dell’importante fortezza di Harenc. Nel 1183 fece la pace col Saladino, ma la ruppe nel 1187, e l’anno dopo questi invase le sue terre. Ancor ...
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Le Coq, Robert
Politico francese (Montdidier 1310 ca.-Calahorra, Spagna, 1368). Di famiglia borghese, con il favore di re Giovanni II divenne il membro più influente del consiglio reale, vescovo e duca [...] di Laon, e infine pari di Francia (1351). Durante la prigionia del re di Francia Giovanni II, in mano agli inglesi, prese le parti di Carlo II il Malvagio, re di Navarra, contro il Delfino Carlo. Divenuto ...
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Catilina, Lucio Sergio
Politico romano (n. 108 ca.-m. 62 a.C.). Di famiglia patrizia, fu pretore nel 68 a.C., governatore della provincia d’Africa. Dopo aver tentato invano di accedere al consolato (66 [...] e 64), decise di crearsi un partito personale che facesse leva sullo scontento delle masse e dei nobili caduti in disgrazia. Ordì quindi una congiura con elementi dell’aristocrazia e con l’aiuto delle ...
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Ramiro III
Re di León (n. 962 ca.-m. 984). Figlio di Sancho I, gli successe all’età di cinque anni, sotto la tutela della madre e della zia. Anarchia dei nobili, scorrerie dei normanni (grave quella [...] compiuta con l’appoggio dei danesi nel 968) e sfortunate guerre contro gli arabi (fino al 981) compromisero il suo regno. Nel 982 i nobili si ribellarono e diedero la corona al cugino Bermudo II. R. lo ...
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Temistocle
Politico e generale ateniese (n. 520 ca.-m. dopo il 465 a.C.). Arconte nel 493-492, grazie alla fortificazione del porto del Pireo e alla costruzione di 100 triremi fece di Atene la prima [...] potenza marittima della Grecia. Stratego (481-480 e 480-479), contrastò con Sparta la minaccia persiana e fu l’artefice della vittoria di Salamina (480). Accusato però di atteggiamenti tirannici, venne ...
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Crowther, Samuel Ajayi
Ecclesiastico nigeriano (Osogun 1809 ca.-Lagos 1891). Fu il primo vescovo africano della Chiesa d’Inghilterra. Fatto prigioniero dai fulani nella distruzione di Osogun (1821) fu [...] venduto a negrieri portoghesi, ma il vascello che lo trasportava fu intercettato dagli inglesi. Liberato, fu educato in Sierra Leone dalla Church missionary society. Ordinato in Gran Bretagna (1845), missionario ...
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Edwin, santo
Re di Northumbria (n. 585 ca.-m. 633). Quando, alla morte di suo padre Aella (588), Etelrico di Bernicia s’impadronì del regno di Deira, costituendo il regno di Northumbria, si rifugiò presso [...] Redwald re dell’Anglia orientale. Divenne re nel 617, quando Redwald uccise Etelfredo, succeduto a Etelrico. E. occupò poi il Lothian ed estese il suo dominio sul territorio a N del Trent. Fu battezzato ...
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Crizia
Politico e scrittore ateniese (n. 460 ca.-m. 403 a.C.). La sua visione politica fu contraddistinta dalla simpatia per Sparta e da tendenze antidemocratiche. Nel 415 fu coinvolto nel processo delle [...] erme, ma venne liberato per la testimonianza di Andocide. Alla restaurazione democratica fu esiliato e andò in Tessaglia. Tornò ad Atene dopo Egospotami (404) e fece parte del governo dei Trenta tiranni, ...
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Colonna, Fabrizio
Capitano di ventura (n. 1455 ca.-m. Aversa 1520). Prima al servizio di Carlo VIII, cui facilitò l’invasione del Napoletano, passò poi agli aragonesi di Napoli (che gli concessero in [...] feudo Tagliacozzo), insieme col cugino Prospero: e con questo scelse i tredici campioni italiani per la disfida di Barletta (1503). Combatté con bravura a Cerignola e al Garigliano (1503), e vinse i francesi ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...