Castellesi, Adriano
Ecclesiastico (n. Corneto 1461 ca.-m. 1521), noto anche come Adriano da Corneto. Assolse felicemente missioni diplomatiche per conto di Innocenzo VIII e Alessandro VI; quest’ultimo [...] lo creò cardinale nel 1503. Inimicatosi con il successore, Giulio II, riparò nel Trentino (1509). Partecipò nel 1517 alla congiura del card. Petrucci contro Leone X, sperando di ottenere la tiara: fu perciò ...
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Hardicanute
Re d’Inghilterra (n. 1019 ca.-m. 1042). Figlio di Canuto il Grande, al momento della nascita fu designato erede al trono d’Inghilterra e proclamato re di Danimarca. Ma l’Assemblea dei liberi [...] (witan), alla morte di Canuto, elesse re il figlio illegittimo Harold Harefoot (1035). H., impegnato nella guerra contro il ribelle Magnus di Norvegia, perdette anche il Wessex, che gli era stato riconosciuto. ...
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Zoe
Imperatrice d’Oriente (n. 980 ca.-m. 1050). Figlia di Costantino VIII, fu data in sposa (nov. 1028) dal padre, morente, a Romano Argiro, che venne subito dopo riconosciuto imperatore (Romano III). [...] Decisa a portare sul trono il suo giovane amante, Michele, nella notte tra l’11 e il 12 apr. 1034 fece uccidere il marito; lo stesso giorno sposò Michele (IV), con il quale per sette anni condivise il ...
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Michele da Cesena
Francescano (Cesena 1270 ca.-Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell’ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l’osservanza [...] della regola; in linea con l’azione del pontefice Giovanni XXII intervenne contro il movimento. La rottura con il pontefice avvenne dopo che il capitolo generale francescano di Perugia (1322) presieduto ...
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Stilicone
Politico e generale (n. 360 ca.-m. 408). Di padre vandalo, si distinse soprattutto contro i visigoti (391-392). Fu personaggio tra i più influenti alla corte di Teodosio, a Costantinopoli. [...] Tentò di mantenere l’unità dell’impero, osteggiato in questo da Arcadio, imperatore d’Oriente. Non essendo riuscito a domare una rivolta di visigoti (395), S. fu accusato di complicità con il nemico. In ...
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Zenone
Imperatore d’Oriente (n. 430 ca.-m. 491). Fece rapida carriera nell’esercito bizantino, e sposò Ariadne, figlia di Leone I e di Verina (468), suscitando l’ostilità di Aspar, capo dei goti al servizio [...] di Leone medesimo. Ucciso Aspar (471), morto Leone I (474) e poco dopo il legittimo erede Leone II, figlio di Z. stesso e di Ariadne e in nome del quale Z. aveva esercitato la reggenza, Z. salì sul trono ...
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Attila
Re degli unni (n. 395 ca.-m. 453). Unificò le diverse tribù unne, su cui regnò dal 434 (fino al 445 insieme al fratello Bleda, che poi uccise), imponendosi sui germani. In lotta dal 441 con Teodosio [...] II, imperatore d’Oriente, riuscì a imporgli una pace umiliante (447), ottenendo terre sul Danubio. Si spinse in seguito verso la Gallia (451), dove fu fermato da Flavio Ezio. L’anno successivo (452) invase ...
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Perseo
Re di Macedonia (n. 213 ca.-m. 165 o 162 a.C.). Figlio di Filippo V e ultimo re dei macedoni. Indusse il padre a sopprimere il fratello più giovane, Demetrio, per l’amicizia che questi portava [...] ai romani. Morto Filippo (179), P. rinnovò il trattato con Roma, ma continuò la preparazione politico-militare della riscossa. Eumene di Pergamo, impensierito dalla politica di lui, indusse il senato romano ...
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Agatocle
Tiranno di Siracusa (n. 360 ca.-m. 289 a.C.). Figlio di un fuoriuscito di Reggio stabilitosi in Siracusa, valoroso ufficiale e oratore di parte democratica, s’impadronì del potere con una sanguinosa [...] rivolta (316). Divenuto tiranno di Siracusa, si adoperò a unificare la Sicilia greca e a respingere le minacce di italici e cartaginesi. Sconfitto da questi ultimi all’Ecnomo (310), A. riuscì a infrangere ...
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Alarico I
Re dei visigoti (n. ca. 370-m. 410). Acclamato capo dal suo popolo (395), invase la Macedonia e la Grecia, ma, contrastato da Stilicone, venne a patti. L’imperatore d’Oriente Arcadio lo nominò [...] poi comandante militare dell’Illirico, conferendo così la piena autonomia ai visigoti. Nel 400, proclamato re dai suoi, A. invase l’Italia, ma fu sconfitto da Stilicone a Pollenzo (402). Ritiratosi nell’Illirico, ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...