Mentewab
Imperatrice d’Etiopia (n. 1706 ca.-m. 1773). Di discendenza imperiale, dopo la morte del marito, l’imperatore Bakaffa (1730), fu reggente per il figlio, Iyasu II, e quindi cogovernante con la [...] sua incoronazione e, dopo la sua prematura morte (1755), di nuovo reggente in nome del nipote Iyoas I. Dopo l’assassinio di questi (1769), M. si ritirò nel suo palazzo nel Gojjam ...
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Plotina
Moglie (m. 122 d.C. ca.) dell’imperatore Traiano. Amante dell’arte e della cultura, favorì Adriano ed ebbe parte considerevole nel far passare il potere imperiale nelle sue mani, quando da Selinunte [...] di Cilicia comunicò che Traiano morente aveva adottato Adriano (117 d.C.). Adriano le dedicò una basilica a Nîmes e la onorò insieme al divo Traiano nel tempio del Foro Traiano ...
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Asdrubale Barca
Comandante cartaginese (n. 245 ca.-m. 207 a.C.). Figlio di Amilcare Barca e fratello di Annibale, quando questi iniziò la spedizione contro l’Italia (218) restò a presidiare i possedimenti [...] cartaginesi in Spagna. Sconfitto da Scipione Africano passò in Italia per congiungersi con Annibale, ma il suo esercito fu battuto presso il fiume Metauro (207), dove egli stesso perse la vita ...
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Rib-Adda
Re di Biblo (1400 ca.-1350 a.C.). Vassallo dei faraoni Amenophi III e Akhenaton (Amenophi IV), fu autore del più ampio dossier di lettere nell’archivio di el-Amarna, dal quale emerge una personalità [...] complessata (sindrome del «giusto sofferente») e una politica di recriminazione per l’assenteismo egiziano di fronte alle ostili pressioni dei re di Amurru. Finirà estromesso dal fratello ...
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Cuitlahuac
Cuitláhuac
Imperatore azteco (m. 1520 ca.). Figlio di Axayácatl e fratello di Montezuma II. Imprigionato e poi liberato da H. Cortés, che sperava in una sottomissione, organizzò una effettiva [...] resistenza agli spagnoli. Diresse valorosamente insieme con Cuauhtémoc gli aztechi durante l’attacco della Notte triste, e riuscì a cacciare gli invasori. Succeduto al fratello nell’estate 1520, morì di ...
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Vima Kadphises
Sovrano kushana (2° sec. ca.), regnò intorno al 130 d.C. Figlio di Vima Takto e padre di Kaniska, continuò la politica di conquista di Kujula Kadphises, estendendo l’impero kushana sia [...] in territorio indiano sia oltre il Kashmir, verso l’alto Indo. A lui si deve l’introduzione in India della monetazione aurea, segno dei fiorenti commerci con l’Occidente romano ...
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Oliverotto da Fermo
Condottiero (Fermo 1475 ca.-Senigallia 1503). Della famiglia degli Eufreducci, militò a lungo a fianco di Paolo Vitelli, al servizio di Firenze; poi, dopo che Vitelli fu giustiziato [...] per sospetto di tradimento, fu al servizio di Cesare Borgia. Nel 1502 riuscì a insignorirsi di Fermo, assassinando lo zio Giovanni Fogliani e garantendosi poi il dominio con una serie di scelleratezze. ...
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Irene
Imperatrice d’Oriente (Atene 752 ca.-Lesbo 803). Moglie dell’imperatore Leone IV dal 768, alla morte del marito (780) assunse la reggenza per il figlio Costantino VI e fece ripristinare (787) da [...] un concilio il culto delle immagini. Regnò insieme al figlio dal 791 al 797, quando lo fece deporre e accecare; per cinque anni governò da sola, unica donna a fregiarsi del titolo di imperatrice d’Oriente. ...
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Coeur, Jacques
Finanziere francese (Bourges 1395 ca.-Chio 1456). Consigliere e finanziatore di Carlo VII re di Francia, fece centro della sua attività Montpellier e organizzò grandi imprese di commercio [...] nel Levante, che gli procurarono una ricchezza favolosa. Caduto in disgrazia presso il re, arrestato (1451) e condannato a una cospicua ammenda (1453), evase nel 1454 e si rifugiò a Roma presso Niccolò ...
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Facino Cane
Condottiero (Casale Monferrato 1360 ca.-Pavia 1412). Dopo aver servito successivamente gli Scaligeri, i Carraresi e Gian Galeazzo Visconti, riuscì a costituirsi una piccola compagnia di ventura; [...] ritornato al servizio di Gian Galeazzo, ebbe parte notevole nella presa di Bologna (1402). Nello stesso anno, alla morte del signore di Milano, occupando i territori di Alessandria, Novara, Tortona, F. ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...