Sitalce
Re (dal 440 a.C. ca.) del regno tracio degli Odrisi (m. 424 a.C.). Si alleò con Atene (431) e nel 429 iniziò una grande spedizione contro la Macedonia per accrescere il suo regno e assicurare [...] ad Atene il possesso della Calcidica. Dopo i primi successi, venne a trattative con Perdicca di Macedonia e tornò nel suo regno, forse per consiglio del nipote Seute, che poi sposò Stratonice, figlia di ...
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Giugurta
Principe di Numidia (n. 160 ca.-m. 104 a.C.). Nipote di Massinissa, nel corso della lotta per il potere (dal 118) con i cugini Iempsale e Aderbale, G. provocò l’intervento armato di Roma (111), [...] che diede il via alla cd. guerra giugurtina. Dopo qualche anno di scontri non risolutivi il comando fu affidato a Gaio Mario (107), che nel 105 sconfisse G. e celebrò a Roma il trionfo ...
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Vima Takto
Sovrano kushana (1° sec. ca.). Figlio di Kujula Kadphises, la sua esistenza è attestata dall’iscrizione di Rabatak, scoperta agli inizi degli anni Novanta, che riporta la genealogia del re [...] Kaniska; nelle fonti cinesi troviamo un Yen-Kao-Chen/mi nel quale ora, forse, sono da riconoscere sia V.T. sia Vima Kadphises. Da alcuni è identificato con l’anonimo «Soter megas» le cui monete seguono ...
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Tegbessu
Re del Dahomey (regno 1740 ca.-1774). T. perse molte delle conquiste economiche e territoriali del suo predecessore, Agaja. Permettendo nel 1737 ai capi locali di ingerirsi nell’economia di [...] tratta schiavista (che era monopolio del sovrano), T. fu il fautore del declino del Dahomey. Non essendo nel 1738 in grado di pagare tributo all’Oyo fu da questo invaso perdendo definitivamente gli antichi ...
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Rollone
Duca di Normandia (m. 931 ca.). Capo vichingo di origine norvegese, dopo aver saccheggiato le coste inglesi giunse in Francia (896), accampandosi alla foce della Senna. Conquistò Rouen e pose [...] sotto assedio Parigi (910); dopo la conquista di Chartres (911), ottenne dal re franco Carlo III il Semplice (879-929) il primo nucleo della regione che si chiamò poi Normandia. L’anno successivo R. si ...
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Alula Engida
Generale etiopico (n. Tembien ca. 1840-m. 1897). Di umili origini, fu nominato ras nel 1876 da Giovanni IV per aver sconfitto gli egiziani (1875 e 1876) e inviato a governare l’Hamasien [...] (nell’od. Eritrea). Sconfisse i mahdisti a Kufti (1885) e gli italiani a Dogali (1887). Combatté ad Adua (1896) e morì l’anno dopo, ferito in uno scontro con il ras del Tembien ...
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Toramana
Sovrano indiano (5°-6° sec. ca.). Prese il potere intorno al 484-485 conquistando il Malwa (India settentrionale), tolto a Matrivisnu, parte del Panjab e dello Zabulistan. Le iscrizioni a lui [...] riferibili sono di carattere privato, datate secondo gli anni di regno; le monete presentano l’uso del greco corrotto corsivo. Sia lui che il figlio Mihirakula sono da alcuni ritenuti, a torto, sovrani ...
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Colomanno
Re d’Ungheria (n. 1074 ca.-m. 1116). Figlio maggiore di re Géza, successo al re Ladislao, regnò dal 1095 al 1116 continuandone l’opera (conquista della Croazia dalmatica, 1102). Colto ed equilibrato, [...] C. si dedicò con gran cura alla riorganizzazione interna dello Stato e anche nelle sue conquiste mostrò moderazione e generosità: appoggiandosi all’elemento ecclesiastico, volle fossero rispettati diritti ...
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Almeida, Francisco de
Ammiraglio portoghese (Lisbona ca. 1450-Baia Saldanha 1510). Stabilì la propria residenza a Cochin, assumendo il titolo di viceré delle Indie portoghesi. Costruì forti ad Angediva [...] (isola presso Goa), a Cananor e altrove; nel 1509 distrusse le flotte mercantili egiziane e arabe a Diu. L’anno successivo, sulla via del ritorno in patria, fu ucciso dagli ottentotti presso il Capo di ...
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al-Mustarshid
Califfo abbaside (n. 1093 ca.-m. 1135). Figlio di al-Mustazhir, salì al trono nel 1118. Fu il primo abbaside che, dopo l’insediamento dei Buwaihidi a Baghdad, tentò di recuperare il diretto [...] potere politico nell’Iraq. Lottò per questo con alterna fortuna contro i Selgiuchidi, dei quali sfruttò le diatribe interne, e fu infine ucciso per ordine del sultano selgiuchide Mas‛ud ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...