Uzun Hasan
Signore turcomanno (n. 1420 ca.-m. 1478). Della tribù degli Aq Qoyunlu, regnò dal 1466 su Armenia, Mesopotamia e Persia. Dopo aver sconfitto Jahan Shah, signore dei rivali Qara Qoyunlu, U.H. [...] ebbe negli ottomani il principale nemico, contro il quale cercò anche l’alleanza con Venezia ...
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È l'infiammazione acuta delle ghiandole linfatiche che può essere dovuta a diversi agenti morbosi (v. linfatico, sistema). Sono particolarmente note le due forme seguenti, l'una nella patologia umana, l'altra in quella veterinaria.
Adenite inguinale. - Nell'uomo è la forma più comune, caratteristica di linfoadenite acuta, suppurativa, secondaria ad ulcera venerea dei genitali. È dovuta a migrazione ...
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Nata a Rouen il 1710, consorte del letterato Pier Gius. Fiquet Du B., morta il 1802, ebbe gran fama nel Settecento per tutta l'Europa e fu detta "forma Venus, arte Minerva". Il Voltaire la salutò "figlia di Milton e sorella di Camões", il Goldoni e l'Algarotti l'esaltarono come "la Saffo della Francia"; gli Arcadi a Roma la glorificarono in una adunanza e le dedicarono una grossa raccolta di versi. ...
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Yesughei Baghadur
Principe mongolo (m. 1165 ca.). Divenuto uno dei più potenti principi mongoli, allorché le tribù mongoliche si trovavano a sud-est del Lago Baykal, presso i fiumi Onon e Kerulen, in [...] una scorreria rapì Olun alla vicina tribù dei Merkit e ne fece la sua moglie principale; nel 1155 questa gli diede un figlio, Temujin, il futuro Genghiz Khan. Morì avvelenato ...
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Lugalzaggesi
Re di Uruk (n. 2359 ca.-m. 2335 a.C.). Regnò alla fine del periodo protodinastico e dalle fonti risulta che L. sconfisse le altre città sumeriche (Ur, Lagash, Umma) e conseguì l’egemonia [...] in Bassa Mesopotamia e la pretesa di dominare dal Golfo Persico al Mediterraneo. Fu a sua volta sconfitto da Sargon di Akkad, che così unificò l’intera Mesopotamia ...
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Timoleonte
Politico e generale corinzio (n. ca. 400-m. 336 a.C.). Liberata Corinto (365) dalla tirannide, molti anni dopo comandò una spedizione (345) per aiutare i democratici di Siracusa contro il [...] tiranno Dionisio II. Vittorioso, difese poi con successo la città contro i tentativi di conquista sia dei cartaginesi sia di altri tiranni siciliani, dedicandosi infine alla sua ricostruzione politica ...
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Taytu
Imperatrice d’Etiopia (n. 1850 ca.-m. 1918). Di stirpe nobile sposò ras Menelik dello Shoa, imperatore dal 1891. Colta e influente consigliera, ardente nazionalista avversa alla penetrazione occidentale [...] in Etiopia, a corte guidò l’ala conservatrice. Nella battaglia di Adua (1896) affiancò il marito che poi coadiuvò quando la salute del negus declinò (1906). Fu estromessa dalla scena politica nel 1910 ...
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Michele Cerulario
Patriarca di Costantinopoli (Costantinopoli ca. 1000-ivi 1058). Dopo aver fallito una congiura che lo avrebbe dovuto portare al trono imperiale, divenne patriarca nel 1043 grazie all’appoggio [...] dell’imperatore Costantino IX Monomaco. Durante il suo patriarcato avvenne lo scisma d’Oriente (1054), cioè la separazione definitiva tra la Chiesa di Costantinopoli (➔ Chiese ortodosse) e quella di Roma ...
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Alp Tighin
Capostipite dei Ghaznavidi (m. ca. 963). Schiavo turco arruolato nella guardia reale samanide, egli ne ascese i ranghi fino a diventare il reggente di fatto della monarchia. Allontanato dal [...] sovrano samanide in Khorasan, poi a Ghazna, A.T. s’impadronì del potere locale, fondando quella che, con il genero Subuk Takin, sarebbe diventata, dal 977, una dinastia indipendente ...
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Urbano V
Papa (Grisac, Mende, 1310 ca.-Avignone 1370). Guillaume Grimoard, abate benedettino, fu legato in Italia di Clemente VI e di Innocenzo VI, cui succedette nel 1362. Si oppose alla politica di [...] espansione di Bernabò Visconti e riportò il papato a Roma, dal 1367 al 1370, ponendo provvisoriamente termine alla cattività avignonese. Cercò, senza successo, di promuovere una crociata ...
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ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...