Giovanni XXII
Papa (Cahors 1244 ca.-Avignone 1334). Jacques Duèse, insigne giurista e collaboratore di Carlo II d’Angiò (1308), fu eletto pontefice a Lione nel 1316. Intervenne nella politica italiana [...] sostenendo Roberto d’Angiò, inviando Bertrando del Poggetto e scomunicando i loro oppositori, tra cui Matteo Visconti. Scomunicò l’imperatore Ludovico il Bavaro (1327), il quale lo depose, opponendogli ...
Leggi Tutto
Pelopida
Politico tebano (n. 420 ca.-m. 364 a.C.). Di famiglia nobile, fu partigiano della democrazia. Collaborò con Epaminonda alla riorganizzazione dell’esercito tebano che alcuni anni dopo (371), [...] sconfiggendo a Leuttra gli spartani, impose alla Grecia il predominio tebano. Cercò poi di estendere l’egemonia tebana in Tessaglia e in Macedonia. Arrestato a tradimento da Alessandro di Fere (368) e ...
Leggi Tutto
Brunilde
Regina merovingia (n. 545 ca.-m. 613). Figlia d’Atanagildo re dei visigoti, sposò nel 567 Sigeberto I re d’Austrasia, che fu assassinato (575) dal fratello Chilperico I re di Neustria, aizzato [...] dall’amante Fredegonda. Dopo una drammatica vicenda di vendette, in cui Chilperico cadde assassinato (584), B. tentò di distruggere il regno di Neustria. Ma Clotario II, d’accordo coi nobili d’Austrasia, ...
Leggi Tutto
fessura sinaptica
Spazio intersinaptico, largo ca. 20 nm, che risulta dalla giustapposizione delle rispettive membrane plasmatiche dell’assone presinaptico e dei dendriti o del corpo cellulare del neurone [...] postsinaptico. La fessura sinaptica è riempita di fluido extracellulare in cui diffonde il neurotrasmettitore rilasciato dalle vescicole sinaptiche. Dalla fessura sinaptica il neurotrasmettitore viene ...
Leggi Tutto
Poliperconte
Generale macedone (n. 380 ca.-m. prima del 301 a.C.). Prese parte alla spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-323); morto Alessandro, Antipatro lo nominò suo successore nella reggenza [...] per il re Alessandro IV e Filippo Arrideo (319). Questo suscitò la gelosia di Cassandro, il figlio di Antipatro, e contro di lui P. cercò appoggio nelle città greche (nelle quali proclamò la restaurazione ...
Leggi Tutto
Valerio
Valerio Luca (Napoli 1552 ca - Roma 1618) matematico italiano. Cresciuto a Corfù, luogo d’origine della madre, nel 1570 si trasferì a Roma per entrare nella Compagnia di Gesù, che successivamente [...] abbandonò prima di prendere i voti. Dopo aver studiato nel Collegio romano, nel 1590 si recò a Pisa, dove conobbe Galileo, con il quale stabilì rapporti di reciproca stima e amicizia. Nel 1591 insegnò ...
Leggi Tutto
Sigonio, Carlo
Storico (Modena 1520 ca.-Ponte Basso, Modena, 1584). Dapprima al servizio del cardinale Marino Grimani, succedette (1546) a Modena, quale maestro di greco, a Francesco Porto, che era stato [...] molti anni prima suo maestro; quindi fu insegnante di umanità a Venezia (1552), a Padova (1560) e a Bologna (1563). Erudito appassionato, fornito di acuto spirito critico, avvertì in special modo l’importanza ...
Leggi Tutto
Marozia
Nobile romana (n. 892 ca.-m. prima del 937). Figlia del senatore romano Teofilatto e di Teodora. Dopo una relazione con papa Sergio III, sposò, intorno al 915, Alberico I marchese di Spoleto [...] e di Camerino, aumentando il potere della sua famiglia che già controllava la vita politica romana e la scelta dei pontefici. Dopo la morte del padre e del marito, sposò Guido di Toscana (925). Contro ...
Leggi Tutto
Heytesbury, Guglielmo
Filosofo (m. 1380 ca.). Nell’univ. di Oxford, fu prima fellow del Merton College, poi del Queen’s College e, dal 1371, cancelliere dell’università. È autore di celebri trattati [...] di logica, di cui alcuni editi (De sensu composito et diviso, Regulae solvendi sophismata, De veritate et falsitate propositionis, e trentadue Sophismata), altri manoscritti (Casus obligationis, De eventu ...
Leggi Tutto
Fibonacci
Fibonacci Leonardo (Pisa 1170 ca - 1230) matematico italiano noto anche come Leonardo Pisano o da Pisa. Il soprannome con cui è passato alla storia deriva dal nome del padre, Guglielmo Bonacci [...] (da cui appunto Fibonacci, cioè fìlius Bonaccii). Poco si sa della sua vita. Certamente apprese la numerazione indoaraba, l’uso del sistema posizionale in base dieci e le tecniche di calcolo aritmetico ...
Leggi Tutto
ca
cong. [lat. quam e quia], ant. – Che, perché: Lo padre mio mi fa stare pensosa, Ca di servire a Cristo mi distorna (Compiuta Donzella). La forma è tuttora in uso in qualche dialetto (per es., nel napoletano).
ca'
ca’ (o cà o ca) s. f. – Antico troncamento di casa: E reducemi a ca per questo calle (Dante); anche per indicare le casate nobili: madonna Lisetta da ca’ Quirino (Boccaccio). Rimane vivo e d’uso comune in denominazioni di palazzi storici...