MAINARDI, Gaspare
Ana Maria Millan Gasca
Nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, il 27 giugno 1800. Mancano notizie sulla famiglia e i primi anni di vita. Compì i primi studi nel convitto di Parabiago [...] circa superficies curvas (1828) di C.F. Gauss, che aveva associato a ogni superficie 438; D.J. Struik, Codazzi, Delfino, in Dictionary of scientific biography, a cura di C.C. Gillispie, New York 1970-90, III, p. 331; A.P. Youschkevitch - A.T ...
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FOLGHERAITER, Giuseppe
P. Campogalliani
Nato a Trento il 22 maggio 1856, compì gli studi ginnasiali nella stessa città, quindi frequentò nel 1876 l'università di Innsbruck, da cui si trasferì a Padova, [...] che esercitava la scienza tedesca, precisamente gli studi sul magnetismo che C.F. Gauss e W. Weber avevano condotto con successo a metà secolo.
Le ricerche del F. riguardarono in particolare il magnetismo delle rocce vulcaniche, che egli attribuiva ...
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numero
numero ente matematico primitivo, la cui nozione ha origine dall’operazione intuitiva del contare, dalla quale risulta la successione dei numeri naturali (uno, due, tre ecc.), nei quali oggi si [...] accettati solamente dopo la loro interpretazione geometrica a opera, separatamente, del matematico danese C. Wessel, di J.-R. Argand e soprattutto di C.F. Gauss, con il quale la teoria dei numeri complessi ebbe un notevole sviluppo (→ Argand ...
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distribuzione normale
distribuzione normale distribuzione di probabilità relativa a una variabile aleatoria continua, di fondamentale importanza in statistica e probabilità sia perché costituisce una [...] giochi d’azzardo come distribuzione limite all’aumentare del numero delle prove della distribuzione binomiale, tale distribuzione fu riscoperta da C.F. Gauss come distribuzione degli errori di misurazione e per questo è anche detta distribuzione di ...
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nodi, teoria dei
nodi, teoria dei branca della topologia che studia la struttura dei nodi. Intuitivamente, un nodo può essere pensato come una corda senza spessore che viene annodata a piacimento nello [...] vista matematico, lo studio dei nodi vide le sue origini verso la fine del xviii secolo con A.Th. Vandermonde e C.F. Gauss. Un approccio più sistematico ebbe inizio un secolo più tardi, anche grazie a un’idea del fisico irlandese William Thomson (più ...
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analisi matematico-statistica
Matteo Pignatti
Complesso di strumenti e tecniche matematiche utilizzati nell’analisi statistica dei dati. L’a. m.-s. è parte integrante della teoria statistica moderna, [...] su cui si fondò a sua volta la prima dimostrazione del metodo dei minimi quadrati, da parte di C.F. Gauss. La sintesi di Gauss e Laplace combinò, dunque, il principio dei minimi quadrati con l’approccio probabilistico, applicato all’esame dell ...
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aritmetica modulare
aritmetica modulare aritmetica che opera su un insieme finito di numeri, contrapposta all’aritmetica ordinaria che opera sull’insieme infinito N dei numeri naturali. Rappresenta un [...] è congruo a r modulo n» (→ congruenza modulo n). Le regole di calcolo nell’aritmetica modulo n, introdotta da C.F. Gauss nel 1801 insieme al simbolismo sulle congruenze, sono piuttosto semplici: basta eseguire i calcoli normalmente nell’insieme Z dei ...
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Littlewood
Littlewood John Edensor (Rochester, Kent, 1885 - Cambridge, Cambridgeshire, 1977) matematico inglese. È noto per i suoi lavori in analisi e in teoria dei numeri e, in particolare, per le sue [...] ricerche sui numeri primi. Tra l’altro a lui si deve, nel 1912, la dimostrazione della falsità della congettura, formulata da C.F. Gauss, che la funzione π(x), che esprime il numero dei numeri primi minori o uguali a x, soddisfa la relazione π(x) < ...
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Mobius
Möbius August Ferdinand (Schulpforta, Sassonia-Anhalt, 1790 - Lipsia, Sassonia, 1868) matematico e astronomo tedesco. Nel 1809 iniziò gli studi universitari a Lipsia, iscrivendosi dapprima alla [...] seguire i corsi di matematica, fisica e astronomia. Nel 1813 si trasferì a Göttingen per studiare astronomia con C.F. Gauss e, nel 1816, fu nominato professore straordinario di astronomia e meccanica superiore all’università di Lipsia, dove divenne ...
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Pell
Pell John (Southwick, Sussex, 1611 - Londra 1685) matematico inglese. Professore di matematica ad Amsterdam (1643-46) e, successivamente, a Breda (1646-52), ritornato in Inghilterra, dopo la morte [...] anche come equazione di Pell-Fermat). L’equazione di Pell è importante perché a essa si riconducono in un certo senso tutte le equazioni quadratiche in due incognite da risolversi in numeri interi (ciò fu mostrato da J.-L. Lagrange e da C.F. Gauss). ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi e. mèta ultima Oporto (Carducci); il...
curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...