Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] Green (1828), e il nome di potenziale in quella di K. F. Gauss (1840). L'uso costante di questa e altre consimili nozioni matematiche in tre volumi, Londra 1831, 1844 e 1855; C. F. Gauss, Allgemeine Lehrsätze, ecc., in Göttinger Nachrichten del 1840, ...
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SUPERFICIE (fr. surface; sp. superficie; ted. Fläche; ingl. surface)
Alessandro TERRACINI
Federigo ENRIQUES
1. Il concetto generale di superficie (gr. ἐπιϕάνεια; in Platone è adoperato promiscuamente [...] quorum superficiem in planum explicare licet. Una nozione affatto autonoma della superficie si affermerà solo con C. F. Gauss, quando nelle sue Disquisitiones generales circa superficies curvas (1828) egli concepirà la superficie non tamquam limes ...
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MOSSOTTI, Ottaviano Fabrizio
Giovanni POLVANI
Fisico matematico e patriota, nato il 18 aprile 1791 a Novara, morto a Pisa il 20 marzo 1863. Laureatosi nel 1811 in fisica e matematica a Pavia fu, dal [...] le orbite delle comete (1817) segna nettamente un progresso sui precedenti metodi di H. W. M. Olbers e C. F. Gauss. Gli studî sulla figura e sulla rotazione del sole; la questione della determinazione della posizione rispetto all'eclittica o all ...
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GRUPPO
Ugo Amaldi
. Termine matematico, corrispondente a un concetto che, per quanto implicito in molti ordini di questioni, anche elementari, ha trovato la sua formulazione precisa soltanto nella [...] matematici con diffidenza cadesse per allora nell'oblio, A. Cauchy iniziava lo studio sistematico dei gruppi di sostituzioni, e C. F. Gauss e N. H. Abel, con le loro classiche ricerche sulle equazioni della divisione del cerchio e sulle equazioni che ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] il numero dei campioni e l'intervallo di troncamento. C.F. Gauss, che era a conoscenza dei lavori di Lagrange (mentre a doppia elica del DNA da parte di J.D. Watson e F.H.C. Crick, la chiave fu lo spettro di diffrazione ottenuto dalla cristallografa R ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] analytique, ivi 1788, in Œuvres, VI; P. S. Laplace, Mécanique céleste, ivi 1799-1825; C. F. Gauss, Werke, V; G. G. J. Jacobi, Werke, IV; F. Tisserand, Mécanique céleste, Parigi 1889-96; H. Poincaré, Les méthodes nouvelles de la mécanique céleste, ivi ...
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LOGARITMO
Giovanni Vacca
Definizione. - 1. È questo il nome, che il barone scozzese John Napier, latinizzato in Nepero (v.), diede ai numeri da lui per primo definiti e calcolati in un'ampia tavola. [...] una delle due formule:
dove si è posto m = a/b. Tavole opportunamente disposte, da Zecchini-Leonelli nel 1802, poi da C. F. Gauss nel 1812, ecc., dànno Log (1 + m), ovvero Log (m/[m − 1]).
13. Tavole di logaritmi dei logaritmi. - Occorre, nei calcoli ...
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SOLARE, SISTEMA
Luigi Volta
È l'insieme del Sole e dei corpi celesti (Terra, pianeti e loro satelliti, comete) che gravitano e si muovono intorno a esso, cioè l'insieme delle stelle erranti degli antichi [...] di Pitagora di Samo, che ha il suo interprete in Filolao (sec. V a. C.), immaginava la Terra, come gli altri pianeti e come il Sole e la Luna, sferica di G. Piazzi, scoperta che porse a C. F. Gauss l'argomento per la sua classica memoria sulla ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] oggetto di grave dibattito e di ricerche di Euler, a cui si ricollega l'altro del minimo sforzo (1829), enunciato da C. F. Gauss (1777-1855).
Due altre parti . della meccanica ricevevano al tempo stesso e lentamente quegli sviluppi, che per la loro ...
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POLIGONO (gr. πολύγωνον; ted. anche Vieleck)
1. Termine geometrico. Indicato con n un qualsiasi intero assoluto maggiore di 2, si prendano nel piano n punti A, B, C, ..., H, K, tali che non ve ne siano [...] (Elementi, XIII, prop. 10).
Ma non tutti i poligoni regolari sono costruibili col solo uso della riga e del compasso; C. F. Gauss ha dimostrato che tali sono esclusivamente quelli, il cui numero n di lati sia decomponibile nel prodotto di potenze del ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi e. mèta ultima Oporto (Carducci); il...
curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...