Grammatico e poeta ellenistico (secc. 4º-3º a. C.), autore di tre libri di glosse (cioè studî su vocaboli e locuzioni) e quattro di poesie varie, tra cui alcuni epillî (l'Apollo, la Gorgo, più celebrata, [...] (technopaegnia), L'uovo, La scure, Le ali, in cui la lunghezza e la disposizione dei versi riproducono l'immagine dell'oggetto. S. fu un virtuoso della tecnica stilistica e metrica; usò il dialetto dorico e chiamava sé stesso "l'usignolo dorico". ...
Leggi Tutto
(gr. ῞Ηβη) Divinità della religione greca, figlia di Era e Zeus, esprimeva direttamente con il nome la «giovinezza». Strettamente legata alla madre, come molte divinità femminili, appare quale ancella [...] dei. L’Odissea la presenta quale sposa di Eracle. Il culto di E., identificata con la indigena Iuventas, fu introdotto in Roma nel 3° sec. a.C. e le fu eretto un tempio votato dal console M. Livio Salinatore durante la battaglia del Metauro (207 a ...
Leggi Tutto
Indirizzo dello stile oratorio ellenistico, in Grecia e in Roma, caratterizzato da frasi spezzettate, ricerca del ritmo della frase, acutezze, concettosità, amore del nuovo e del raro. Sorse dapprima ad [...] di Lisia, e ne fu poi il sistematore Egesia di Magnesia (sec. 3° a.C.). Nel 1° sec. a.C. i contemporanei di Cicerone e consideravano propri degli oratori attici (atticismo). Dei Romani il più illustre rappresentante dell’a. fu Q. Ortensio Ortalo. ...
Leggi Tutto
1. Retore di Antiochia (seconda metà del 4º sec. d. C.); insegnò ad Atene, fu scolaro o amico di Libanio. Restano i suoi Progymnasmata, raccolta di esercitazioni con l'aggiunta di esempî, che ne favorirono [...] di favole esopiche che alcuni manoscritti gli attribuiscono. 2. Grammatico latino (lat. Aelius Festus Aphthonius; 3º-4º sec. d. C.), autore di un De metris in 4 libri (utilizzato da Mario Vittorino nell'Ars grammatica) in cui tentò di conciliare le ...
Leggi Tutto
Grammatico e poligrafo d'Alessandria (1º sec. d. C.); successe a Teone come capo della scuola alessandrina. Viaggiò molto e fu anche a Roma, sotto Caligola, capo dell'ambasceria alessandrina contraria [...] a quella giudea guidata da Filone. Fece propaganda antisemita (si ricordi il Contra Apionem di Giuseppe Flavio). Si citano di lui sei opere, di cui restano frammenti: L'Egitto in cinque libri, citata dagli ...
Leggi Tutto
Retore e critico siciliano, di Calatte, nato verso il 50 a. C. da una famiglia servile; il suo nome di origine era Arcàgato; ebbe il nuovo nome da un Cecilio che lo liberò e lo portò a Roma, dove insegnò [...] sublime (Περὶ ὕψους), contro cui è diretto il Del sublime dello Pseudo-Longino, a noi giunto; l'opera sua maggiore, Sul carattere dei 10 oratori, che trattava di stilistica e conteneva biografie, fu fonte delle pseudoplutarchee Vite dei 10 oratori. ...
Leggi Tutto
Oratore greco, nato a Corinto verso il 360 a. C., vissuto come meteco ad Atene, dove divenne logografo ricco e famoso sotto il governo filomacedone instaurato da Cassandro e poi sotto Demetrio Falereo. [...] ) ne restano, oltre a frammenti, tre, scritte per tre degli accusatori dell'affare di Arpalo: Contro Demostene, Contro Aristogitone, Contro Filocle. L'eloquenza di D. non era originale: per l'imitazione di Demostene, fu chiamato "Demostene d'orzo". ...
Leggi Tutto
Letterato e filosofo greco (4º-3º sec. a. C.) della corte di Tolomeo I Sotere re d'Egitto, fu scolaro di Pirrone, ma pose a base della sua morale l'autarchia (αὐτάρκεια), non l'atarassia pirroniana. È [...] ricordata una sua opera grammaticale sulla poesia di Omero e di Esiodo. Sono più note, perché sfruttate da Diodoro e da lui ricostruibili, due opere romanzesche: una sull'Egitto, in cui E. vuol dimostrare ...
Leggi Tutto
Epigrammista greco (n. 320 a. C. circa - m. non prima del 260). Emigrò dall'Italia e peregrinò in povertà per l'Oriente ellenistico e per l'Egitto senza poter tornare in patria. Restano un centinaio di [...] elegante fattura, ispirati alla vita campestre o al mondo borghese; ma solo di rado è sfiorata la poesia. Influenzò largamente la poesia greca successiva (soprattutto Antipatro di Sidone) sino all'età bizantina: fu conosciuto anche da poeti latini. ...
Leggi Tutto
Letterato (Lugo, Ravenna, 1754 - Milano 1833). Intellettuale dai molteplici interessi, esercitò un ruolo di primo piano durante il c.d. triennio giacobino italiano (1796-99): sua fu, ad esempio, la proposta [...] di adottare come bandiera quello che diventerà il tricolore italiano (1797). Fu, inoltre, il primo professore chiamato a tenere un corso di diritto costituzionale in un’università italiana (Ferrara, 1797), di cui sono testimonianza gli Elementi ...
Leggi Tutto
kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...