Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] dei sentimenti e degli sfondi che ne inquadrano l'effusione, fu l'ultimo mezzo di presa del teatro latino sull'animo della a Roma, dove esercitò la pittura e scrisse tragedie. Fu amico e ospite di C. Lelio, e frequentò il circolo di Scipione Emiliano. ...
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Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura.
Vita
Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non [...] . L'editio princeps dell'opera risale al 1486 e fu curata da Giovanni Sulpizio da Veroli. Seguirono le edizioni curate da fra Giocondo nel 1511 (ristampata nel 1513, 1522 e 1523), da C. Cesariano nel 1521, da G. B. Caporali nel 1536 e da D. Barbaro ...
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Mitologia
Mostro della mitologia greca, figlia di Echidna, trimembre secondo Omero («davanti leone, di dietro drago, al mezzo capra»), uccisa da Bellerofonte.
Fu riprodotta più volte nell’arte antica [...] di Chamaecytisus purpureus. Le c. con questa disposizione dei tessuti si chiamano periclinali. Nelle c. settoriali, la parte destra nelle cellule delle due specie che costituiscono la c. il patrimonio cromosomico resta inalterato e indipendente ...
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Poeta greco (Iuli, isola di Ceo, probabilmente 556 a. C. - Siracusa 467 a. C. circa), tra i più grandi della lirica corale. L'origine ionica traspare dalla sua sensibilità e dalle stesse forme di poesia [...] lo ebbero loro cantore. Chiamato intorno al 520 a. C. ad Atene alla corte del pisistratide Ipparco, alla morte detto Il lamento di Danae). Vecchio, tornò ad Atene, dove fu, durante le guerre persiane, il cantore delle vittorie elleniche. Per ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] , 1940; Il cane scontento, 1942; Vita di Anna Stickler, 1943; Poesie e satire, 1944; Ladri di biciclette, 1946 (da cui fu tratto, da C. Zavattini, un film per la regia di V. De Sica); Amata dopo, 1949; Il mezzano Alipio, 1951; Pianete, 1953, raccolta ...
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Poeta statunitense (Boston 1917 - New York 1977). Discendente di una delle più antiche e importanti famiglie bostoniane (pronipote di J. R. Lowell e cugino di A. Lowell). I suoi versi sono caratterizzati [...] discepolo di J. C. Ransom e amico di R. Jarrel, e presso la Louisiana State University, dove frequentò C. Brooks e R. guerra in Vietnam. Personalità inquieta, soffrì di disturbi nervosi e fu per questo più volte ricoverato.
Opere
Esordì con Land of ...
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Centro del Comune di Bernalda (prov. di Matera), sulla costiera ionica lucana (Golfo di Taranto), tra le foci del Bradano e del Basento. Si è notevolmente sviluppato in conseguenza della vasta opera di [...] vi stabilì dopo il 210 il suo quartier generale. Ripresa dai Romani, fu città federata, poi municipio, fiorente ancora nel 1° sec. a.C. Decaduta in epoca imperiale, fu distrutta completamente dagli Arabi.
La città antica, cinta da un circuito murario ...
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Scrittore francese (Bordeaux 1885 - Parigi 1970). Compiuti gli studî a Bordeaux, si recò a Parigi nel 1906, volgendosi presto alla letteratura. Dopo una raccolta di versi, Les mains jointes (1909), che [...] Thérèse Desqueyroux (1927), uno dei suoi capolavori. In queste opere c'è già tutta la tematica di M., cattolico che scrive romanzi tornò al romanzo con Un adolescent d'autrefois (1969). Nel 1952 gli fu assegnato il premio Nobel per la letteratura. ...
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(gr. Φιλοκτήτης, lat. Philoctetes e Philocteta) Eroe greco, figlio di Peante e di Demonassa (o Metone), ottenne da Eracle, in premio di avergli eretto e acceso la pira sul monte Eta, l'arco e le frecce [...] le sorti della guerra uccidendo Paride. Tornato in patria, ne fu cacciato dai suoi; riparò in Italia e fondò Petilia in Calabria lui vivo, di cui conosciamo la data: il 409 a. C. È il dramma delle sofferenze dell'eroe che, abbandonato nell'isola ...
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(gr. ᾿Αχαιοί) Nome con cui nei poemi omerici spesso si designa tutto il popolo greco; in età storica A. sono gli abitanti dell’Acaia e della Ftiotide. Secondo molti storici gli A. sarebbero le popolazioni [...] la migrazione dorica in un periodo più antico (16°-15° sec. a.C.) e conseguentemente identifica gli A. con i Dori (➔).
O. Hoffmann costituita nel 4° sec. a.C. tra i cantoni dell’Acaia; disciolta dopo il 302, fu ricostituita verso il 281; nei primi ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...