. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] 1785): se ne ha un catalogo a stampa, pubblicato quell'anno a Roma. Nel 1883, comperandosi dallo stato il palazzo dei C., fu da questa famiglia donata la biblioteca, inalienabile e inamovibile per tavole di fondazione, alla R. Accademia dei Lincei (v ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] (v. paolo iv, papa). La sua morte segnò il principio della rovina di casa C. Fu condannato a morte in Roma, per istigazione della Spagna, il cardinal nipote Carlo C. (ma la sua memoria fu riabilitata); a un altro nipote, Giovanni, conte di Montorio ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] la poca stima che egli ebbe dei Tolosani e il diniego di accettare, come sembra, una cattedra a Bologna nel 1584. Il C. fu un'artista dell'esegesi del nudo testo: odiò le glosse e le teoriche che, per noi, utilmente l'ammodernavano e che costituivano ...
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Giurista, nato il 15 settembre 1865 a Grenoble, morto il 21 settembre 1937 ad Allinges (Savoia). Professore nell'università di Grenoble dal 1891 al 1908, in quella di Parigi dal 1909 al 1935, membro dell'Institut [...] di Francia, dottore honoris causa di molte università straniere, il C. fu uno dei più eminenti giuristi della Francia contemporanea.
Il Cours élémentaire de droit civil franåais, scritto in collaborazione con A. Colin (voll. 3, Parigi; la 5ª ed. è in ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico (art. 832 c.c.). Altri d. reali di godimento sono la superficie, l’enfiteusi principe. Un ponte tra il ius civile e il praetorianum fu il ius gentium, o d. comune, applicabile anche ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] persona che si trovi nelle condizioni di s. previste dall’art. 600 c.p. Per tutte le ipotesi sopra delineate, la pena è la reclusione ° sec. a.C. portò a un notevole incremento del loro numero: il commercio degli schiavi fu particolarmente attivo in ...
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Criminalista (Alessandria 1525 - Cartagena 1575); studiò diritto a Pavia e a Bologna, dove ascoltò A. Alciato, N. Belloni e I. Alba. Podestà a Cremona dal 1559 al 1561, da Filippo II fu nominato membro [...] maggiore, Sententiae receptae (1555-59), tratta nei primi quattro libri il diritto civile e il feudale, e nel quinto, cui il C. deve soprattutto la sua fama, la materia criminale. L'opera ebbe molte edizioni fino al sec. 18º in Italia e all'estero ...
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(IX, p. 741)
Cinema. − In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che mostrava di possedere più di altri mass media: donde il [...] di controllare i film è assegnato a commissioni di c. variamente composte, i cui verdetti talvolta tengono conto , p. 612; III, i, p. 388) la c. amministrativa fu istituita nel 1913 dal governo Giolitti su sollecitazione delle stesse categorie ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] romani fondate con legge dello stato.
Il primo comune vero e proprio dello stato romano fu Tuscolo, che fu annesso, pare, nel 381 a. C., e fu comune con pienezza di diritti politici. Nella stessa condizione furono poste alcune delle città latine ...
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Abate e cronista, nato ad Andezeno (provincia di Torino) il 22 aprile 1783, morto a Roma il 26 febbraio 1870. Studiò grammatica nel paese natio; retorica e filosofia nel collegio di Chieri; teologia nel [...] cicalate, ma uno studio metodico della storia civile di Roma e delle condizioni dell'Agro romano. Il programma non fu seguito, ma il C. vi si tenne fedele tanto nelle memorie che leggeva alla Tiberina, quanto in quelle che componeva per la Pontificia ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...