Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il [...] triumviro, in seguito un'altra Drusilla figlia di Agrippa I. Davanti a lui comparve, in arresto, l'apostolo Paolo (Atti 24) ...
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Re britanno, figlio di Cinobellino; nel 43 d. C. fu vinto da A. Plauzio; nel 51, sconfitto da P. Ostorio Scapula, si rifugiò presso la regina dei Briganti, Cartimandua, dalla quale fu consegnato ai Romani. [...] Egli e i suoi familiari furono condotti a Roma nel trionfo di Claudio, ma furono poi graziati ...
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Poeta tragico greco (sec. 5º a. C.); fu contemporaneo, ma più vecchio, di Euripide e visse secondo il lessico Suida oltre i 100 anni. Gli erano attribuite 70 tragedie e due vittorie. Apportò perfezionamenti [...] alla struttura della tragedia. Da lui Ennio trasse la tragedia Achilles Aristarchi. Restano pochi frammenti ...
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Sorella di Lucio Scribonio Libone (sec. 1º a. C.), fu dapprima moglie di Gneo Cornelio Lentulo Marcellino, console (56); sposò poi (40) Ottaviano, al quale generò Giulia; subito dopo Ottaviano divorziò [...] da lei ed esiliò la figlia (2 a. C.), che fu accompagnata nell'isola Pandataria dalla madre. ...
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Generale romano (sec. 4º d. C.), fu acclamato Augusto dalle legioni pannoniche (350) in contrapposizione a Costanzo II, che lo riconobbe come coreggente per avere un appoggio contro Magnezio. Accordatosi [...] con quest'ultimo, V. fu deposto da Costanzo alla fine dello stesso anno. ...
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Filosofo epicureo (sec. 3º a. C.); fu, dopo Ermarco, a capo della scuola epicurea con Ippoclide. Scrisse: Περὶ ἀλόγου καταϕρονήσεως ("Sull'irragionevole disprezzo [dell'opinione dei più]"), e Περὶ ϕιλοσοϕίας [...] ("Intorno alla filosofia"); restano frammenti ...
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Generale romano (m. 43 a. C.); fu con Cesare in Gallia e durante la guerra civile; nel 46, come pretore, propose la legge che escludeva i pompeiani dalle cariche pubbliche; nel 45 fu pretore in Gallia, [...] poi designato da Cesare come console per il 43; dopo l'uccisione di Cesare, si oppose ai violenti propositi di Antonio e mantenne rapporti di amicizia con Cicerone. Assunto il consolato, per mandato del ...
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Console (67 a. C.); fu eletto dopo essere sfuggito a un'accusa di broglio elettorale; come rappresentante degli ottimati, si oppose con grande energia alla proposta di Gabinio in favore di Pompeo e poi [...] legge de ambitu del tribuno Gaio Cornelio; amministrò (66-65) la Gallia Narbonese. Trascinato in giudizio da Cesare (63), fu difeso da Cicerone e assolto; tentò di vendicarsi inducendo Cicerone ad accusare Cesare di complicità con Catilina, ma senza ...
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Figlio del M. console del 251 a. C., fu console nel 206 insieme a L. Veturio Filone, col quale fronteggiò quell'anno Annibale nel Bruzio; l'anno successivo ebbe ancora il comando di due legioni contro [...] il duce cartaginese. Fu fervido sostenitore degli Scipioni; fece incarcerare il poeta Nevio per gli attacchi alla sua famiglia e agli Scipioni. ...
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Generale ateniese (sec. 5º a. C.); fu stratego nella guerra del Peloponneso (426-25 e 424-23). Collega, nella seconda campagna, dello stratego Demostene nella conquista di Nisea, fallì subito dopo nel [...] piano di conquista della Beozia e trovò la morte nella battaglia di Delio ...
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kung fu
⟨kuṅ fu⟩ s. cin., usato in ital. al masch. – Antica tecnica di lotta di origine cinese, di cui troviamo tracce sin dall’11° sec. a.C., durante la dinastia Zhou. Come sistema codificato di arti marziali nasce nel 527 d.C. nel monastero...